I Ceri nelle parole dei ragazzi delle medie

I risultati del concorso che ha visto protagoniste le scuole Nelli e Mastro Giorgio

Affascinante, suggestiva, e coinvolgente la festa dei Ceri è una delle chiavi più efficaci per conoscere gli elementi più nobili nei quali si riconosce una comunità. In essa convivono valori spirituali ed umani, laici e religiosi, che ogni eugubino coltiva e custodisce nel proprio intimo, per esteriorizzarli con una spontaneità che meraviglia e coinvolge in occasione della tradizionale celebrazione. La testimonianza più vera, con la sincerità tipica dei bambini, si è avuta in occasione della premiazione degli elaborati presentati dagli alunni delle seconde classi delle medie “Nelli” e “Mastro Giorgio” al termine di una serie di conversazioni tenute da “vecchi ceraioli” su “Impariamo a conoscere i Ceri e la loro festa”. Una iniziativa promossa da Comune, Curia vescovile, associazione Maggio eugubino, Università dei Muratori e famiglie dei Ceraioli. I premi sono stati attribuiti per la “Ottaviano Nelli” a: Angiuoni Cristina, Bolognini Alice, Ferranti Andrea, Fiorucci Ludovico, Radicchi Giada, Rossi Francesca. Per la “Mastro Giorgio” a: Barbetti Angela, Ghirelli Alessia, Rialti Elena, Minelli Chiara, Monacelli Elisabetta, Gessica Borsellini, Ottaviani Simona, Panfili Marco, Tognoloni Giuditta, Torreira Leila Leon. Tutti gli elaborati contengono al loro interno analisi e giudizi acuti e significative, tali da essere proposte per una riflessione comune, tanto sono efficaci per andare alla radice di una tradizione secolare e sentita. Basta citare qualche “spigolatura”. “Noi siamo un anello di una catena che parte dal 1160 (anno della morte di S. Ubaldo, ndr) e i nostri figli saranno il prossimo anello” (Cristina Angiuoni). “Tutti sono ceraioli, non bisogna per forza portare il Cero, si può partecipare alla festa anche con il cuore” (L. Fiorucci). “Cosa sono i Ceri… un inno alla vita, una preghiera a chi non c’è più, un ringraziamento per quello che ci è dato e un augurio per nuove felicità. Coi ceri t’arrampichi verso il cielo” (E. Monacelli). “La festa dei Ceri… ci unisce tutti grazie al profondo sentimento che portiamo a S. Ubaldo” (M. Panfili). Alla premiazione sono intervenuti il vescovo mons. Mario Ceccobelli, il vice sindaco Albo, i presidenti dei Muratori Alunno, del Maggio eugubino Lupini, delle famiglie Ceraiole Ubaldo e Alfedo Minelli, Enzo Panfili.

AUTORE: Giampiero Bedini