I padri Barnabiti festeggiano i 500 anni della nascita del fondatore

Dal 23 al 29 settembre celebrazioni alla chiesa del Gesù per ricordare padre Antonio Zaccaria

Da lunedì 23 a domenica 29 settembre, celebrazioni per il 500’anniversario della nascita di Sant’Antonio Maria Zaccaria (1502-2002) fondatore dei Barnabiti, delle suore Angeliche e dei laici di S. Paolo.Nato alla fine del 1502 a Cremona, rimase presto orfano di padre e venne educato dalla madre Antonietta Pescaroli. Celebrò la prima messa nella chiesina di San Vitale, dove da laico aveva spiegato il catechismo ai fanciulli: alla elevazione uno stuolo di angeli adoranti comparve visibilmente attorno a lui. Dopo un anno di intenso lavoro apostolico a Cremona, si trasferì nella rocca di Guastalla come cappellano della contessa Ludovica Torelli; ma nel 1530 si portò con lei a Milano e diede inizio a un vasto piano di riforma della Chiesa mediante la fondazione di un nuovo Ordine religioso, da lui posto sotto la protezione di san Paolo, costituito da sacerdoti (Barnabiti) religiose non vincolate alla clausura (Angeliche) e laici direttamente coinvolti nella missione pastorale (coniugati o maritati). Nonostante le accuse di eresia lanciate da alcuni malevoli, l’autorità della Chiesa incoraggiò e protesse il nuovo ordine che cominciò ad espandersi. Morì nella casa natale, il 5 luglio 1539, a 37 anni scarsi di età. Le sue spoglie mortali sono venerate a Milano, nel santuario di San Barnaba, chiesa madre dell’ordine dei Barnabiti. A Perugia i Barnabiti vennero nel 1605 chiamati da mons. Napoleone Comitoli, con l’incarico di penitenzieri del duomo. Due anni dopo, essi ebbero in consegna la chiesa di Sant’Ercolano per il sacro ministero, esercitato soprattutto “con le continue confessioni, et frequenti predicazioni, et dottrine cristiane et in ogni altra fatiga spettante alla salute delle anime”. (Documento dei Priori, datato 7 maggio 1651) Oggi i Barnabiti a Perugia proseguono le attività del sacro ministero nella chiesa del Gesù che gestiscono da oltre 230 anni. La chiesa è stata rinnovata nel soffitto ligneo a cassettoni, andato distrutto nell’incendio del 1989; è stata riportata alla luminosità delle colorazioni originali con un restauro sistematico e progressivo di tutto l’interno che si prevede ultimato nel 2003. Attualmente i tre religiosi barnabiti sono sistemati in un appartamento in affitto, adiacente alla chiesa stessa, sperando di poter tornare presto nella loro antica abitazione: l’attuale sede del Tribunale, in piazza Matteotti.