Il bambino al centro

La prima Festa organizzata da Consulta scuole cattoliche

Domenica 22 aprile si è svolta la prima edizione della Festa dei bambini e delle bambine organizzata dalla Consulta delle scuole cattoliche diocesane. La manifestazione doveva svolgersi in piazza Gabriotti, ma a causa del maltempo è stata all’ultimo minuto spostata in duomo. Protagonisti assoluti della giornata sono stati i bambini delle 10 scuole dell’infanzia paritarie cattoliche presenti nel territorio diocesano, cioè Sacro Cuore di Città di Castello, San Giovanni Bosco di Lama, Sacro Cuore di Pistrino-Citerna, Mons. Carlo Liviero di Selci, Santa Maria e San Giuliano di Riosecco, San Lorenzo di Lerchi, San Cristilio di Trestina, Santa Teresa di Gesù Bambino di San Giustino, San Francesco di Sales di Città di Castello e San Pio XII di Città di Castello. Il programma dello spettacolo prevedeva una prima parte in cui tutti i bambini insieme hanno eseguito canti preparati nelle rispettive scuole con il maestro Mirko Taschini. Nella seconda parte i bambini sono diventati spettatori, e sono stati due attori dell’associazione teatrale Medem ad intrattenerli con il Mondo di fantasia.

È intervenuto per portare il suo saluto il vescovo Cancian, che ha tenuto un dialogo amichevole con i bambini, e ha voluto sottolineare la ricchezza e la preziosità delle nostre scuole, che garantiscono un servizio di qualità e propongono un progetto educativo che pone al centro il bambino in tutte le sue dimensioni, anche quella trascendente. Molto significativi sono stati anche gli interventi, prima, dell’assessore alla Scuola Alcherigi e poi del sindaco Luciano Bacchetta, che hanno voluto evidenziare come le scuole cattoliche siano a pieno titolo delle realtà all’interno del servizio scolastico territoriale, e offrono un servizio alle famiglie importante e sempre positivo. Questa manifestazione rappresenta il frutto di un primo triennio di lavoro della Consulta scuole cattoliche, nella quale le scuole stesse hanno iniziato a lavorare insieme su formazione degli insegnanti e dei genitori. Ogni mese ci si ritrova per portare avanti insieme il lavoro delle scuole, in un momento difficile sia dal punto di vista educativo che da quello del mantenimento economico delle scuole stesse.