Il grido ‘Alé!’ continua

Dopo il grande successo della manifestazione di giugno, non ci si siede sugli allori. Le iniziative per il nuovo anno sociale appaiono numerose fin da adesso. E nel 2007 si 'bissa'

Eravamo rimasti al 24 e 25 giugno, alla partecipatissima due giorni di Oratori Alé. Migliaia di persone avevano invaso festose i prati del Santa Giuliana, riuscendo a mettere così sotto gli occhi di tutti la grande mole di ragazzi, ma soprattutto il grande entusiasmo che popolano gli oratori e le associazioni cattoliche. Ma il grande impegno e le tante attività proposte da oratori, parrocchie e associazioni non sono certo finite con la grande kermesse dello scorso giugno. È già tempo di ricominciare a fare, ed i progetti anche per quest’anno non sembrano mancare. Don Roberto Di Mauro, responsabile dell’ufficio diocesano per gli Oratori ci illustra cosa accadrà nei prossimi mesi: ‘Sicuramente avremo la nascita di nuovi oratori, visto il gran fermento ed il grande entusiasmo che abbiamo riscontrato. Ci sarà un nuovo corso per animatori di Oratorio ed inoltre il nostro Ufficio per gli Oratori avrà un luogo fisico in cui potremo lavorare. E’ partito inoltre un discorso di tipo amministrativo con i Comuni per una collaborazione ancor più attiva con gli organi pubblici. C’è un Convegno in cantiere, oltre ad una seconda edizione di ‘Oratori Alé’. Insomma anche quest’anno avremo il nostro buon da fare!’. In Umbria, pur non essendovi una grande tradizione di oratorio, si sta sviluppando, ed a poco a poco consolidando, negli ultimi anni, una grande attenzione ed una grande partecipazione rispetto al mondo degli oratori. La diocesi di Perugia-Città della Pieve costituisce, in questa direzione, una felice esemplificazione. Negli ultimi 2 anni infatti sono circa 7 i nuovi oratori nati e c’è volontà di costituirne nuovi in altre parrocchie. Occorre ricordare poi la grande partecipazione ai corsi di formazione per animatori di Oratorio e per coordinatore di oratorio organizzati dall’ufficio diocesano per gli oratori della Pastorale giovanile, senza dimenticare inoltre che in occasione della grande festa di Oratori Alé, forse per la prima volta, tutte le associazioni ed i movimenti sono stati riuniti attorno ad un tavolo per un confronto sulle linee programmatiche delle attività giovanili. Questo grande fermento di forze e questa unità negli intenti non nasce per caso, ma arriva da lontano, e precisamente da quel quotidiano darsi da fare nelle parrocchie e negli oratori che costituisce il fondamento dell’intenzionalità educativa cristiana. E anche per quest’anno il lavoro svolto dagli oratori sarà copioso e coinvolgente. Basti dire che in 2 strutture, quella di San Martino in Colle ed in Campo e quella di Prepo-San Faustino – Ponte della Pietra, la gestione è affidata ad un coordinatore regolarmente retribuito che organizza quotidianamente tutte le attività oratoriali, coadiuvato ovviamente dagli animatori che a turno lo aiutano. L’oratorio è diventato centro di aggregazione che riesce ad unire tutte le generazioni, permette di inserire nel tessuto sociale ragazzi extracomunitari, consente di coltivare gli interessi con i laboratori pomeridiani. Insomma, le proposte non mancano, la buona volontà c’è, e così anche quest’anno in tanti a giugno potranno urlare contenti: ‘Oratori Alé’!

AUTORE: Martino Bozza