Il piano del Rettore per il rilancio dell’Università

A 100 giorni dall’inizio del mandato, i punti del magnifico rettore Moriconi per il rilancio dell’Ateneo
Il Rettore Franco Moriconi in conferenza stampa
Il Rettore Franco Moriconi in conferenza stampa

La nomina dei 27 nuovi delegati e la presentazione della “bacheca digitale” del Rettorato sono stati per il nuovo magnifico dell’ateneo, Franco Moriconi, l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto a quasi cento giorni dall’inizio del mandato.

Lunedì scorso, presso la sala ex Senato di palazzo Murena, il Rettore ha presentato i nomi dei 27 professori a cui sono state affidate altrettante deleghe: dalla ricerca al bilancio, dal job placement alla didattica, dai servizi bibliotecari alla sicurezza… “La numerosità delle deleghe – ha precisato subito Moriconi – nasce dalla volontà esclusiva di accontentare e portare benefici all’ateneo. Dobbiamo e vogliamo stare al passo con i tempi, che significano tante esigenze, tanti progetti e obiettivi da raggiungere e, quindi, tante specializzazioni. I professori sono stati scelti esclusivamente in base alle loro competenze”.

L’attività dei delegati verrà costantemente monitorata ogni sei mesi, e “chi non mi convince – ha aggiunto sorridendo il Rettore – sarà costretto a dare ‘dimissioni spontanee’. Ma ci vorranno almeno due anni prima che si possano avere dei miglioramenti. Nell’elenco manca la delega alla comunicazione, che ho assunto personalmente”.

Fuori dall’isolamento

Ed è proprio la comunicazione uno dei temi caldi dell’attività del nuovo rettore, che ribadisce più volte come l’ateneo nell’ultimo decennio si sia chiuso “in un isolamento che non ha varcato le mura di palazzo Murena”. La bacheca digitale del Rettorato – attiva sul sito www.unipg.it – è soltanto il primo passo per rompere questa prigione di cristallo e far conoscere alla città, alla regione (ma anche all’Italia) l’operato e le opportunità offerte dall’Università perugina.

“Nella Bacheca – ha detto Moriconi – saranno pubblicate atti, novità e informazioni sull’attività del Rettorato. Tutti devono conoscere cosa succede nell’ateneo, che è prima di tutto una casa comune”. A breve sarà poi pronto un Piano totale di comunicazione dell’ateneo, un pacchetto completo di azioni (dal restyling del sito all’orientamento, ecc.) per promuovere e far conoscere l’Università.

Sinergia con la città

“L’ateneo – ha spiegato ancora Moriconi – è la più grande ‘industria’ della nostra regione, ed è per questo che ora serve l’aiuto della città e di tutti per il suo rilancio. Penso a un piano di ripopolamento complessivo del centro storico al fianco del Comune, che garantisca servizi a 360 gradi per gli studenti. E penso ancora a una ‘federazione leggera’ con tutte le istituzioni culturali del territorio (Università per Stranieri, Accademia di belle arti, Conservatorio, Scuola di lingue estere), che proponga un’offerta formativa condivisa. A breve firmeremo una convenzione che va in questa direzione”.

Servizi per gli studenti

Moriconi non dimentica poi gli impegni presi con gli studenti. Primo fra tutti, il nodo delle Segreterie didattiche che, dopo anni di spostamenti, sembrerebbe definitivamente sciolto. “Le Segreterie didattiche torneranno nei singoli Dipartimenti, che finalmente dal 1° gennaio sono diventati ufficialmente attivi, anche se con più di un anno di ritardo rispetto al resto d’Italia. È in atto l’individuazione dei vari spazi, ed entro primavera l’80% degli uffici saranno tornati nelle rispettive sedi. I dipartimenti di Biologia, Chimica e Scienze farmaceutiche saranno spostati in via del Giochetto, insieme, spero, al Cnr, organismo di ricerca extra-universitario oggi sparso per Perugia, così da incentivare future collaborazioni. Il punto immatricolazioni sarà stabilmente situato in un prefabbricato nel piazzale vicino all’ex Fiat”.

“Provvederò poi – ha concluso il Rettore – ad una ricognizione del patrimonio immobiliare dell’ateneo. Rispetto alla carenza di aule studio, propongo di utilizzare spazi sfitti del Comune, magari senza personale o tramite la gestione da parte di cooperative di studenti”.

DELEGHE E DELEGATI

Di seguito l’elenco dei 27 professori che hanno ottenuto le deleghe.

1) Rapporti con istituzioni pubbliche e private e relative convenzioni: prof. Franco Baldelli

2) Bilancio: prof. Alessandro Montrone

3) Ricerca: prof. Brunangelo Falini (area scientifica); prof. Massimo Nafissi (area umanistica)

4) Relazioni internazionali: prof. Elena Stanghellini

5) Didattica: prof. Graziella Migliorati

6) Alta formazione: dr. Davide Ragnucci

7) E-learning: prof. Floriana Falcinelli

8) Orientamento: prof. Anna Martellotti

9) Job placement: prof. Alessandro Campi

10) Servizi agli studenti: prof. Federico Rossi

11) Diritto allo studio: prof. Carla Emiliani

12) Informatizzazione, agenda digitale e Itc: prof. Giuseppe Liotta

13) Edilizia universitaria e patrimonio: prof. Mauro Volpi

14) Cooperazione internazionale: prof. Fabio Santucci

15) Brevetti, innovazione e trasferimento tecnologico: prof. Loris Nadotti

16) Fund raising: prof. Giuseppe Saccomandi

17) Rankings internazionali e parametri Ffo: prof. Gianni Bidini

18) Servizi per gli studenti con disabilità: prof. Laura Arcangeli

19) Attività sportive: prof. Gianfranco Binazzi

20) Servizi bibliotecari: dr. Andrea Capaccioni

21) Centri e iniziative culturali nel territorio: prof. Enrico Menestò

22) Rapporti con il personale e contrattazione collettiva integrativa: prof. Antonio Di Meo

23) Pari opportunità e politiche sociali: prof. Mirella Damiani

24) Programma Horizon 2020: prof. Marcello Guiducci

25) Sicurezza: prof. Bruno Brunone

26) Comunicazione della cultura scientifica: prof. Andrea Velardi

27) Direttore del Polo decentrato di Terni: prof. Massimo Curini

AUTORE: Laura Lana