Era stata rubata più di trent’anni fa dalla Collegiata di Santa Maria Maggiore di Spello e ora è finalmente tornata a casa. La “Madonna con Bambino in trono” attribuita al pittore Bernardino di Betto detto il Pinturicchio, è stata riconsegnata alla città dal generale di brigata Ugo Zottin, del Nucleo tutela patrimonio artistico, al quale si deve il recupero della tela. Tutta la città era presente alla festa che si è svolta domenica 21 novembre scorso alla Collegiata di S. Maria Maggiore, alla presenza del vescovo mons. Arduino Bertoldo, che ha officiato la celebrazione in occasione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei carabinieri, il sindaco Sandro Vitali, l’assessore regionale Maria Prodi, la soprintendente regionale Vittoria Garibaldi. L’opera, trafugata nel 1970, era stata messa all’incanto da una casa d’asta di Monaco di Baviera: sfogliando il catalogo della casa, la scoperta di Andrea De Marchi, storico dell’arte del Ministero, che l’ha segnalata ai Carabinieri. Il dipinto, che mani inesperte hanno alterato irrimediabilmente perché non fosse riconosciuto e poi staccato dal supporto ligneo originale, era parte di un polittico della fine del 400 (realizzato da altre mani), esposto nella Collegiata di Spello e di cui altre parti furono rubate nella stessa occasione, e poi ritrovate (manca ancora all’appello un dipinto della predella): la Madonna ne costituiva la parte centrale. Secondo alcuni esperti l’opera andrebbe attribuita al periodo giovanile del pittore, altri lo avvicinano invece al talento di Andrea d’Assisi detto l’Ingegno, considerato il miglior allievo del Perugino. Ora il dipinto verrà conservato presso la Pinacoteca comunale, struttura al momento in restauro a seguito dei danni del terremoto: l’opera sarà comunque custodita nella sede provvisoria della parrocchia. “La Madonna – ha detto la soprintendente Garibaldi – farà parte del percorso, insieme alla cappella Baglioni, della mostra sul Pinturicchio, prevista per il 2006”. Tra un mese verrà riconsegnata alla Soprintendenza per essere restaurata: riacquisterà più l’aspetto originale? Il bel manto verde e oro che le ricopre il corpo non c’è quasi più, stessa sorte è toccata all’areola dorata sopra il capo del Bambino e al trono sullo sfondo: la pellicola pittorica è stata portata via. Salvo il volto della Madonna e del Bambino: il resto appare tutto scolorito, sbiadito.
Il Pinturicchio è tornato a casa
Il dipinto era stato rubato nel 1970 dalla Collegiata di S. Maria Maggiore a Spello
AUTORE:
Manuela Acito