Il prossimo Papa quale novità porterà?

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La settimana scorsa, in questa pagina, ho ricordato in breve le figure degli ultimi Papi. Volevo mettere in luce quanto siano state diverse fra loro, dal punto di vista umano, anche se essi di volta in volta prestavano la loro personalità a fungere da simbolo e da icona al concetto stesso della cattolicità.

Già da Pio XII a Giovanni XXIII c’era stato un abisso. Posso ora aggiungere che quanto più il Papa di turno tendeva a mostrarsi semplice ed umile come persona, tanto più giungeva al cuore delle masse dei fedeli. Forse anche per effetto dei mezzi di comunicazione di massa, che hanno messo tutti noi in grado, ogni giorno, di vedere quel volto e ascoltare quella voce, come se fossero quelli di una persona di famiglia; fino ad avere quasi l’illusione che lui stesso, il Papa, vedesse ed ascoltasse ciascuno di noi.

In altri secoli, tuttavia, non era esattamente così; mancandone i mezzi, la maggior parte dei fedeli del Papa conosceva appena il nome, perché lo sentiva ricordare nella liturgia. E risalendo indietro nei secoli, troviamo che il Vescovo di Roma – pur avendo un primato di onore – non ha sempre avuto quella potestà diretta, piena e ordinaria su tutte le Chiese locali, che adesso gli riconosce il codice di diritto canonico, quasi fosse il super-vescovo di ciascuna diocesi.

La figura del Papa, quale l’abbiamo oggi, si è delineata così attraverso secoli di storia; e a renderla quale è ha contribuito, nel bene e nel male, anche il potere temporale. Potere esecrato, fra gli altri, da Dante Alighieri. Il dogma dell’infallibilità del Papa è stato proclamato – non senza contrasti – nel 1870. Si capisce che alla base del papato c’è il “ministero petrino”, quella missione affidata all’apostolo Pietro come leggiamo nei Vangeli; ma intorno a quella missione si è poi concretizzato un insieme di consuetudini, prassi, tradizioni, che sono sorte dalla storia e che la storia potrà, allo stesso modo, far tramontare.

Da questo punto di vista, Papa Bergoglio è stato più cauto di quanto fosse prevedibile, visto il suo profilo personale. Per esempio, non ha abolito la Guardia Svizzera, come si poteva pensare; ma si è rifiutato di abitare nel palazzo pontificio, analogamente a ciò che aveva fatto da arcivescovo. Vedremo che cosa farà il suo successore.

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