Il sogno di Giuseppe al teatro comunale di Narni

Commedia musicale che ha coinvolto 60 giovani dell'Azione cattolica

Debutterà il 16 maggio al Teatro Comunale di Narni Il sogno di Giuseppe, una commedia musicale in due tempi che il Settore Giovani di Azione cattolica della diocesi ha inserito nel suo programma annuale di attività. L’allestimento della commedia, scritta da Belardinelli e Castellacci (stessi autori di Forza venite gente) ha coinvolto oltre 60 persone appartenenti ai gruppi parrocchiali, che – dando ciascuno il proprio apporto – si sono occupati di ogni aspetto della realizzazione: dalla registrazione delle canzoni (22 brani cantati dagli stessi ragazzi), allo studio delle coreografie fino alla realizzazione dei costumi e della scenografia. “Si tratta di un grande progetto – spiega Pietro Antonelli, vicepresidente diocesano del settore giovanile dell’Azione cattolica – iniziato in silenzio cinque mesi fa e che ha fatto sì che anche a Terni l’Azione cattolica tornasse ad essere fondamentale punto di aggregazione e formazione nell’ambito diocesano, scuola di vita e laboratorio di fede”. “Ed è proprio questo – dice Pietro – l’elemento caratterizzante, che fa ancora oggi dell’Azione cattolica, anche nei confronti della realtà dei movimenti e delle comunità nate dopo il Concilio, una valida e concreta opportunità per assaporare e gustare la Fede nell’ambito della quotidianità e di un vitale radicamento alla situazione locale”. “L’Ac – continua il vicepresidente diocesano – non ha progetti, ha linee guida che vengono poi mediate e attuate in modo unico in ogni realtà particolare, perché nulla – sottolinea – può fare l’Azione cattolica senza un legame vivo e concreto con le parrocchie, ed è con questo intento che è nata l’idea del musical: cercare di comprendere il bisogno dei giovani nel trovare un’ unione tra formazione e attività concreta, dar loro l’opportunità di riunirsi e partecipare ad un grande progetto che singolarmente sarebbe impossibile realizzare per poi tornare nelle parrocchie ancor più felici di vivere alla sequela di Cristo”. La lavorazione si è aperta con un incontro, guidato da don Francesco De Santis, volto ad approfondire la conoscenza biblica della storia di Giuseppe, dopodiché si è passati alla fase preparatoria dello spettacolo: “ore e ore di prove – ricorda Pietro – momenti di scoraggiamento e tentazioni di abbandonare l’impresa, ma anche grandi occasioni di comunione e gesti veri di amicizia ed accoglienza”. Dopo la prima di Narni sono previste diverse repliche presso le parrocchia di Borgo Bovio (24 maggio) e Campomaggiore (5 giugno) e poi ancora San Paolo, San Matteo, Otricoli e San Gabriele.

AUTORE: Arnaldo Casali