Il Tribunale alla sbarra

Tanti problemi, ma trasferire il Penale a Perugia non sarebbe una soluzione

Ancora una volta la città ed il comprensorio sono costretti a mobilitarsi per la difesa di un servizio ritenuto essenziale, anche in rapporto alle caratteristiche del territorio. Il mondo forense eugubino-gualdese infatti ha detto no alla proposta di trasferire a Perugia la trattazione dei processi di natura penale in carico alla competente sezione del tribunale del giudice unico, attualmente retta dalla dr.ssa Nicla Restivo. L’ipotesi era stata avanzata dallo stesso magistrato nello scorso mese di febbraio, quando la seduta, nel corso della quale erano programmati circa 14 dibattimenti, è potuta iniziare con molto ritardo per la mancata presenza del pubblico ministero, riflesso delle problematiche e della inadeguatezza degli uffici di segreteria e cancelleria, la cui risorsa è al momento rappresentata da una sola persona. Analisi e valutazioni dei legali che operano nel comprensorio, appositamente richieste dal presidente del Tribunale di Perugia, Mario Villani, sono arrivate al termine di una assemblea convocata dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati e dalla Camera penale di Perugia, rappresentati rispettivamente da Laura Modena e dal Presidente Franco Libori. Al termine del dibattito gli avvocati – una quarantina in tutto – pur condividendo le difficoltà legate ad organici inadeguati, hanno sostenendo che la soluzione ed il superamento dei problemi non passano per l’accorpamento del Penale a Perugia, considerato un primo passo verso la soppressione della sezione penale (con il rischio, oltretutto, di creare qualche equivoco con i casi affidati al magistrato onorario), ma per decisioni che consentano alla struttura di funzionare davvero. Come? Con l’assegnazione di un magistrato a tempo pieno, e non distaccato per un paio di sedute mensili, e con la razionalizzazione delle risorse a disposizione. A questo proposito è stata segnalata la sproporzione esistente tra i 7 dipendenti degli uffici del giudice di pace di Gualdo Tadino e Gubbio, e i 4 dell’ufficiale giudiziario, di cui una sottratta alla cancelleria della sezione. Il lavoro non manca a livello di qualità e quantità. Lo dicono i numeri: 520 i processi penali iscritti a ruolo (alcuni risalgono al 2002), un migliaio quelli di carattere civile. Al tribunale fanno riferimento quanti risiedono nei Comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Sigillo, Scheggia, Costacciaro, Fossato di Vico e Pietralunga.

AUTORE: Giampiero Bedini