Il Vescovo in cattedra illustra il Credo

L’intenzione è di “riproporre gli articoli fondamentali del Credo - spiega mons. Bassetti - perché è venuta meno tra i fedeli una base solida che è quella della verità della fede”
Il vescovo Gualtiero Bassettidurante una celebrazione
Il vescovo Gualtiero Bassetti
durante una celebrazione

Quattro catechesi sul Credo tenute dal Vescovo in cattedrale, nelle prossime quattro domeniche di quaresima, sono il “segno” del cammino di questa Chiesa diocesana in questo Anno della Fede indetto da Benedetto XVI, il Papa che la diocesi si appresta a salutare con una grande veglia di preghiera in cattedrale mercoledì prossimo. L’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti porterà con sè l’emozione dell’incontro con il Papa che incontrerà proprio mercoledì mattina con la presidenza della Cei. Il “quaresimale” in cattedrale è un “segno” sollecitato dal Consiglio pastorale diocesano, ma che si è incontrato con quanto “avevo già in animo di fare” racconta mons. Bassetti, ricordando l’esperienza fatta ad Arezzo nell’Anno santo del 2000, e precedentemente a Massa Marittima, dove predicava in Duomo tutti i mercoledì di quaresima.

Mons. Bassetti, perchè commentare il Credo?

“Sono venuto nella determinazione di riproporre gli articoli fondamentali del Credo, cioè la fede trinitaria della Chiesa, perché è venuta meno tra i fedeli una base solida, che è quella delle verità della fede”.

Cosa intende dire?

“Fino a qualche decennio fa il popolo cristiano aveva ancora una visione organica della fede. Sapeva benissimo che non si può accettare il Padre senza il Figlio redentore, senza lo Spirito santo e la Chiesa. Oggi è presente sull’orizzonte della cristianità una visione relativistica e soggettivistica che porta alla frantumazione della verità medesima. Oggi nessuno nega in blocco la fede o il ‘simbolo apostolico’ ma purtroppo da questo patrimonio che costituisce un organismo inscindibile ciascuno prende ciò che più gli piace. Per cui si accetta una vaga concezione di Dio ma altra cosa è Dio Padre con la sua provvidenza. Si accettano alcuni insegnamenti del vangelo e in parte la persona di Gesù ma pochi comprendono oggi il concetto di redenzione e di salvezza. È come se ciascuna persona si fosse fatta un armadio dei ricordi religiosi dal quale via via attinge ciò che gli sembra più utile”.

Efficace questa immagine dell’armadio …

“Mi spiego anche con un esempio. A messa non si va la domenica perché si fanno altre cose, ma guai mancare a messa la notte di Natale! Non si frequenta la Chiesa ma al matrimonio guai se il prete richiama ai doveri di buon cristiano, e così via”. Per tutti questi motivi come vescovo e quindi come primo responsabile dell’annuncio della fede e del mistero di Cristo in questa Chiesa che la Provvidenza mi ha affidato sento il dovere di riaffermare che le verità della nostra fede o si accettano nella loro totalità oppure non riconoscerne una è come rinnegarle tutte”.

Spesso si sente dire “Cristo sì Chiesa no” oppure “Chiesa sì sacerdozio ministeriale no”…

“Sì, e perciò voglio ribadire se è pur vero che noi abbiamo dato il nostro libero consenso all’atto di fede non possiamo dimenticare che questa fede ci è stata consegnata dalla Madre Chiesa il giorno del nostro battesimo nella sua bellezza e nella sua totalità. Per questo sento il bisogno di riannunciarla al mio popolo, di testimoniarla con tutte le mie forze, perché senza di essa è impossibile piacere a Dio e non può esserci salvezza”.

Anno della Fede: le catechesi del Vescovo

Nell’ambito delle iniziative per l’Anno della fede, l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti terrà in cattedrale a Perugia un ciclo di quattro catechesi sul Credo, nelle domeniche di Quaresima (a partire dalla seconda, il 24 febbraio). Sono invitati tutti gli operatori pastorali e i fedeli della città e della diocesi. Si comincerà ogni volta alle ore 16.30; seguirà la celebrazione della messa alle ore 18. Il tema delle catechesi riguarda gli articoli fondamentali del Credo: la fede in Dio Padre, in Gesù Cristo, nello Spirito santo, e il mistero della Chiesa. Le catechesi saranno anche trasmesse in diretta da Umbria Radio.

Veglia per il Papa

Il Santo Padre Benedetto XVI, nell’annunciare la sua decisione di dimettersi dal Pontificato, ha chiesto a tutti i fedeli di pregare per lui e per la Chiesa. L’arcivescovo Bassetti, raccogliendo con convinzione questo desiderio del Papa, invita il clero e i fedeli della diocesi a radunarsi un cattedrale, mercoledì 27 febbraio alle ore 21, per una celebrazione eucaristica di ringraziamento per gli anni di ministero papale di Benedetto XVI e di intercessione per il prosieguo del cammino suo e di tutta la Chiesa di Dio.

AUTORE: Maria Rita Valli