Il Vescovo nomina tre vicari per favorire la comunione nella diocesi

Don Piccioli, don Martelli e don Ceccarelli presentati all'assemblea dei catechisti

Il Sinodo diocesano appena concluso non resterà sulla carta.Le nomine dei vicari annunciate all’assemblea dei catechisti domenica scorsa (13 ottobre) sono una conferma della volontà di rinnovamento della Chiesa spoletino- nursina. Sono tre i vicari: don Luigi Piccioli, Vicario generale, don Giulio Martelli vicario per la pastorale e la cultura, don Giampiero Ceccarelli, vicario per la ricostruzione.Uno per settore, e non più per territorio, come era fino a ieri con i due vicari per Spoleto e per Norcia. Dopo la partenza di mons.Gino Reali nominato vescovo, era rimasto solo mons.Agostino Rossi vicario di Spoleto dal 1983, anch’egli uomo di cultura e servo devoto della sua Chiesa, che alla conclusione del Sinodo ha rimesso l’incarico nelle mani del Vescovo. A don Agostino la diocesi ha espresso riconoscenza per il servizio reso, attestato anche dalla onorificienza pontificia di Protonotario Apostolico (vedi a pag. 5). Ora non ci sono più due Vicari con competenze distinte per territorio, perché l’unificazione della diocesi si può dire raggiunta, commenta don Piccioli.Il vescovo ha voluto accanto a sé tre Vicari per un governo collegiale della Chiesa diocesana e in questa pagina lo stesso mons.Fontana spiega ragioni teologiche e pastorali della scelta. A don Piccioli mons.Fontana ha chiesto di essere “tessitore di comunione”, un invito che don Luigi ha accolto “come continuazione del servizio a Cristo e alla Chiesa” e non senza emozione davanti a questo “grande compito” che non avrebbe mai pensato di fare.E’ stato Vicario foraneo per dieci anni, e questa esperienza gli sarà d’aiuto, perché ora dovrà avere particolare cura dei preti, chiamati sempre più a lavorare insieme in parrocchie aggregate in unità pastorali e nella diocesi, con uno stile collegiale che esprime anche la comunione della Chiesa. Don Luigi è in piena sintonia con il Vescovo nel “desiderio di realizzare il Concilio nella vita del presbitero e nella volontà di far sì che la Chiesa spoletina esprima tutta la sua vitalità, con particolare cura dei giovani e nella attuazione del Vangelo della Carità”. Don Piccioli è espressione del clero diocesano di Spoleto-Norcia, formatosi nel Seminario regionale umbro ha studiato all’Istituto teologico di Assisi; ordinato sacerdote nel ’69 ha cominciato il suo ministero come vice-rettore del seminario diocesano per poi dedicarsi al ministero pastorale prima a Cortaccione dove ha fondato la parrocchia ed edificato la Chiesa dedicata a S.Gabriele dell’Addolorata. Dal ’90, è parroco di S.Giacomo di Spoleto.

AUTORE: M.R.V.