Il Vescovo vola in Congo

Mons. Vincenzo Paglia è stato invitato personalmente dal vescovo di Ntambue, mons. Marcel Madila

L’invito a visitare la missione diocesana nella Repubblica democratica del Congo era stato formulato personalmente a mons. Paglia dall’arcivescovo di Kananga mons. Marcel Madila, in occasione della sua visita a Terni per rinsaldare il rapporto tra due Chiese sorelle, unite da oltre venti anni dalla stessa missione d’evangelizzazione e promozione umana. Nel decennale del suo episcopato mons. Paglia visiterà la missione diocesana di Ntambue e Kananga, accompagnato da una delegazione composta da don Fernando Benigni, direttore del Centro missionario, don Edmund Kaminski, ex missionario a Ntambue, don Riccardo Mensuali, segretario generale della Curia vescovile e impegnato con la Comunità di Sant’Egidio in altri Paesi africani, ed Elisabetta Lomoro direttore dell’ufficio Comunicazioni sociali. Mons. Paglia incontrerà l’Arcivescovo della diocesi e visiterà l’università pontificia. Domenica 18 luglio celebrerà la messa solenne nella missione di Ntambue e incontrerà i sacerdoti. Infine, lunedì mattina l’incontro con il politici della regione del Kasai. “È una visita che aspettavamo da dieci anni” commenta don André ’Nkongolo Tshimanga, che proviene proprio da Ntambue e che oggi è vice parroco ad Amelia. “Questa visita aiuterà monsignor Paglia a conoscere la nostra missione e a rafforzare i legami con il Congo. Ci aspettiamo un salto di qualità nella collaborazione tra la Chiesa ternana e quella africana. Un rapporto che non sarà confinato a Ntambue, ma si allargherà a tutta la diocesi di Kananga”. Due diocesi sorelle legate dall’impegno missionario, che ha permesso in questi anni di sviluppare rapporti di cooperazione e di formazione per sacerdoti, seminaristi e suore africani che hanno completato i loro studi in Italia, e di portare aiuti e sostegno alla popolazione di Ntambue. Nella missione, dopo la presenza di diversi sacerdoti che, per quasi 24 anni, si sono alternati nell’attività di cooperazione tra Chiese sorelle di due terre lontane, dagli stessi don Fernando e don Edmund, a suor Paola, a don Ivano, don Maurizio e don Leopoldo, Ntambue ora fa affidamento su don Sergio, affiancato da un sacerdote della diocesi di Kananga, incaricato dal vescovo Marcel Madila di sostenere l’attività pastorale e di prima evangelizzazione nella vasta zona di Ntambue dove si trovano 108 piccoli villaggi e 4 centri pastorali: Ntambue, Cisenge, Katomba, Nkonko Ciele. Tra le tante opere realizzate in questi anni per l’evangelizzazione e la promozione umana è da ricordare anche la collaborazione avviata con l’Università del Kasai, che don Edmund e don Leopoldo hanno sostenuto direttamente come insegnanti nella facoltà d’Informatica, e collaborando con la diocesi per la stampa dei testi di catechismo per i bambini che si preparano alla comunione e alla cresima. “L’opportunità grande – spiega don Fernando Benigni, direttore del Centro missionario diocesano – è quella di rinsaldare la cooperazione tra le due diocesi, di qualificarla. Opportunità che nascono dall’esame di quanto fatto dai sacerdoti della nostra diocesi in Congo, inseriti nella pastorale locale di prima evangelizzazione delle nuove comunità cristiane che si stanno sviluppando nel territorio della missione. Ora – aggiunge – è necessario sensibilizzare il clero e la comunità cristiane, le famiglie, perché ci siano altre persone che diano la loro disponibilità ad un’esperienza di laicato missionario, che è certamente arricchente per tutti”. L’Africa ha risorse grandi, da cui può crescere uno scambio di doni vicendevole: l’intensa partecipazione alla liturgia, la grande importanza della famiglia e della donna madre, valori grandi in una povertà esteriore e materiale e che in Occidente si stanno perdendo.

AUTORE: E. L.