In corso di realizzione alloggi per insegnanti e allievi

In un incontro lo stato dei lavori nel villaggio di Kasumo

Non cala l’attenzione per i progetti di cooperazione per lo sviluppo nei paesi più poveri dell’Africa. La collaborazione tra Caritas diocesana e amministrazione comunale di Bastia Umbra continua a dare i suoi frutti. Nei giorni scorsi si è parlato dello stato di avanzamento dell’intervento di realizzazione, in Tanzania, della scuola secondaria a Kasumo, un villaggio sulle rive del Manganica, che fa parte della diocesi di Kigoma. Già era stata inaugurata una scuola elementare, ora si procede verso il completamento di una scuola ad indirizzo agrario. Per informare sullo stato dei lavori si è svolto un incontro a Bastia Umbra, presenti il vescovo di Assisi, mons. Sergio Goretti, il responsabile della Caritas diocesana, Giocondo Leonardi, l’assessore comunale, Claudio Boccali e l’architetto Giulio De Giovanni, il tecnico responsabile del progetto. Al momento due aule per le lezioni sono state già realizzate. Ora è in corso la costruzione di alloggi per insegnanti ed allievi. La scuola riveste un importante ruolo per lo sviluppo dell’agricoltura. E questa azione di cooperazione internazionale potrà essere portata a termine grazie alla generosità di tanti cittadini, il forte impegno della Caritas e l’apporto dell’Amministrazione comunale di Bastia Umbra. Ricordiamo che il Comune di Bastia Umbra, da qualche anno – iniziò l’assessore Luigino Ciotti, ora prosegue il suo successore Claudio Boccali – destina una quota del suo bilancio – dal ’99 sono trenta milioni l’anno – a favore di interventi di solidarietà nei paesi più poveri del mondo. Lo consente la legge 68 del 1993 che dà la facoltà agli enti locali di utilizzare fino allo 0,8 per mille dei primi tre capitoli di entrate del proprio bilancio. Il Comune si è attivato in questo senso già dal 1996, in collaborazione con la Caritas diocesana. Alcuni significativi risultati sono stati raggiunti. Nel febbraio ’98, nel quadro di un progetto Uvisp, è stata inaugurata la scuola elementare di Wahablè, nello stato africano del Burkina Faso, uno dei più poveri del mondo. Il Comune ha erogato complessivamente, dal ’96 al ’98, 25 milioni per la realizzazione dell’edificio scolastico, che oltre ad alcune aule comprende anche un magazzino ed un ufficio per le maestre del villaggio, dove abitano circa cinquemila abitanti. E per la scuola elementare di Kasumo, il Comune ha contribuito con un finanziamento di oltre 82 milioni, nel periodo compreso tra il ’96 ed il ’99. La scelta di questo centro è legata anche al rapporto instaurato con la missionaria laica, Luigia Cuppoloni, nativa di Bastia Umbra.