In partenza per la Gmg

Come si sono preparati alla Gmg di Colonia Nicola e Simone della parrocchia di San Giustino

Tra le centinaia di migliaia di giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù di Colonia nel prossimo mese di agosto ve ne saranno centoquattordici provenienti dalla diocesi di Città di Castello (per tutti l’ultimo incontro organizzativo si terrà giovedì 28 luglio alle ore 21 presso la chiesa delle Graticole). Tra i più giovani di questi vi sono anche Nicola e Simone Santi Amantini, fratelli gemelli di 16 anni, della parrocchia di San Giustino, impegnati nelle attività parrocchiali giovanili e di animazione liturgica. A loro abbiamo rivolto alcune domande per conoscere meglio lo spirito dei partecipanti alla Gmg. Perché partecipare alla Gmg di Colonia? ‘Nicola e Simone: essendo la nostra prima volta, lo facciamo anche per provare una nuova esperienza, ma specialmente per trascorrere bene dieci giorni insieme con gli altri giovani e soprattutto con Gesù. Durante l’anno può capitare di trascurare un po’ il nostro rapporto con Dio, per cui c’è bisogno di un momento più intenso per rafforzare la nostra fede e per conoscere meglio Gesù. È anche un’occasione alla quale invitare altri amici, magari di quelli che normalmente non frequentano la parrocchia, per aiutarli a conoscere questa esperienza. Inoltre, c’è un altro aspetto: incontrare il nuovo Papa e conoscerlo più direttamente di quanto possiamo fare attraverso la Tv. Tra i molti motivi, poi, c’è anche quello di conoscere un Paese straniero così interessante come la Germania’. Come vi siete preparati? ‘Nicola e Simone: alcuni giovani più grandi di noi sono stati, durante l’inverno, in Germania per gli aspetti organizzativi. In diocesi, poi, ci sono stati alcuni momenti di preghiera (come quello di Pistrino la sera dell’Epifania) e incontri con giovani che erano stati alle precedenti giornate per introdurci nel clima di questi momenti. Uno di noi, poi, ha anche partecipato all’incontro regionale a Orvieto domenica 12 giugno’.Con quali aspettative partite? ‘Nicola e Simone: di divertirci, ma anche di tornare cambiati, con una fede rafforzata e con nuove conoscenze e amicizie. In questo saremo aiutati dal fatto che saremo ospiti di alcune famiglie tedesche, per cui sarà possibile conoscere modi di vivere e di fare diversi dal nostro. Pensiamo che sarà bello tornare a casa e raccontare la nostra ”avventura”. Pensate che, una volta tornati a casa, la Gmg possa proseguire in qualche modo? Nicola e Simone: speriamo di mantenere i contatti con i nuovi amici che incontreremo (anche grazie al telefono cellulare!). Sarebbe bello che, nella nostra diocesi, ci fossero momenti di incontro e di preghiera tra coloro che hanno partecipato alla Gmg dopo il nostro ritorno’.

AUTORE: A.C.