In restauro la cappella della Croce santa in San Francesco

Con i fondi delle Fondazioni Cariplo e Carit

Tornerà al primitivo splendore entro la fine dell’anno. I lavori di restauro sono già iniziati sotto il diretto controllo della Soprintendenza ai beni culturali dell’Umbria. Stiamo parlando della cappella della Croce santa, collocata al termine del braccio sinistro del transetto della chiesa di S. Francesco a Terni. Una cappella che aveva subito gravi danni durante i bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale e che, comunque, presenta ancora innegabili pregi artistici. I lavori di restauro comportano una spesa complessiva di duecento milioni di lire, finanziati per 150 milioni dalla Fondazione della Cassa di risparmio delle province lombarde e per i rimanenti dalla Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni. Ora si sta operando sulla struttura muraria. Si provvederà alla sostituzione dell’attuale pavimento per realizzarne uno più consono costituito da lastre in cotto con listature in marmo. Si eliminerà l’attuale scala a chiocciola posta in un angolo della cappella per essere sostituita, all’esterno, da una scala in muratura. Infine, e l’intervento assume un particolare valore, si ricostruirà la volta a crociera, essendo quella originaria andata distrutta dai bombardamenti. Attualmente, invece di quella in muratura, vi era stata collocata, durante restauri degli anni Ottanta, una “sagoma” in materiale plastico che forniva solo “l’idea” di quella reale. Conclusi i lavori sulla struttura, si effettueranno quelli di restauro delle opere d’arte che la cappella contiene. A partire dai ricchi stucchi, che appaiono come vere e proprie statue, raffiguranti gli imperatori Costantino ed Eraclio, entrambe figure legate alla leggenda della Croce. E poi le modanature architettoniche, comprese le due paraste rudentate sormontate da busti muliebri. Infine si restaureranno l’affresco del pittore aretino Sebastiano Flori eseguito nel 1575 raffigurante il “Miracolo della Croce” e la pala d’altare secentesca, opera del pittore orvietano Cesare Sermei, raffigurante l'”Adorazione dei pastori”. Un intervento estremamente delicato ed anche complesso, che consentirà di recuperare una importante opera architettonica riferibile al Cinquecento. Un intervento reso possibile – come abbiamo accennato – grazie all’impegno delle Fondazioni Cariplo e Carit. L’appuntamento, per vedere la cappella restaurata, è fissato entro Natale.

AUTORE: Mino Valeri