Inaugurata la Biblioteca di Medicina

UNIVERSITÀ. La nuova struttura unificata rappresenta un traguardo lungamente perseguito e finalmente raggiunto

I giornali non hanno dato grande rilievo all’inaugurazione della Biblioteca della facoltà di Medicina che si è svolta lunedì 23, e il magnifico rettore Francesco Bistoni nel suo intervento, a tratti anche polemico, ha lamentato che anche da parte degli operatori non vi sia stata la dovuta attenzione e partecipazione alla cerimonia. La nuova Biblioteca medica, unificata per tutta la Medicina, aperta anche ai medici di tutto il territorio, rappresenta un traguardo lungamente perseguito e finalmente raggiunto, cui dovrà seguire quello del trasferimento dei laboratori di ricerca. “È il coronamento di un sogno, ora diventato realtà” ha detto Bistoni. Quando il Rettore parla, si sente la consapevolezza che, con il Polo sanitario unico, in Umbria è stata compiuta un’opera di grande prestigio, che ora attende di essere onorata con l’impegno e la professionalità ad alto livello di tutti gli operatori sanitari. È stata anche inaugurata nello stesso giorno la Mensa universitaria per gli studenti, per la quale si attende ora la convenzione con l’Adisu. “Queste due strutture – ha aggiunto Bistoni – si inseriscono all’interno del Polo unico, che rappresenta la più importante realizzazione degli ultimi decenni in Umbria. Nel costruire il futuro del nostro ateneo dobbiamo operare con coscienza, un dovere che riguarda tutti i soggetti protagonisti, chiamati a rinunciare ai privilegi del passato per lavorare nella nuova Università, che dovrà garantire eccellenza ed essere al servizio della collettività”. Il preside di Medicina Luciano Binaglia ha sottolineato che l’apertura della Biblioteca unica della facoltà, dopo anni di chiusura di quelle dei singoli dipartimenti, rappresenta il ritorno alla normalità. “La nuova struttura è dotata di circa 85 mila volumi, comprendente i libri di Psichiatria donati alla facoltà dalla Provincia di Perugia, che nel complesso rappresentano un patrimonio che è a disposizione del personale sanitario del Polo unico e dei medici umbri”. Il Rettore ha, inoltre, indicato gli obiettivi a breve e medio termine: l’imminente trasferimento dei laboratori didattici da via del Giochetto all’interno del Polo unico, la realizzazione del Centro universitario per la genomica, cui dovrà concorrere anche la Regione Umbria, e la definizione della nuova convenzione sulla Sanità, che vede già al lavoro sia l’ateneo che la Regione. Il Pro Rettore Antonio Pieretti, che ha coordinato lo svolgimento della cerimonia, ha dato la parola al sindaco di Perugia Wladimiro Boccali e, in chiusura, alla presidente regionale Catiuscia Marini. La convenzione Regione-Università per la sanità potrebbe essere definita entro gennaio, ha detto Marini annunciando anche la pubblicazione di un “bando europeo per la ricerca su scala internazionale di professionalità scientifiche disponibili a lavorare nella nostra regione”. Inoltre, ha aggiunto, la “definitiva partenza del centro di ricerca per la “genomica” rafforzerà il ruolo dell’Umbria e della sua Università quale centro di altissima ricerca”. Nell’aula della cerimonia era presente una delegazione di medici provenienti dalla Libia. Mons. Elio Bromuri, responsabile della Pastorale universitaria, è stato invitato a benedire i nuovi spazi.