Inaugurato il centro pastorale a Santa Maria degli Angeli

La parrocchia assume una sua autonomia strutturale

Come si trova specificato in una monografia di Francesco Santucci, l’8 novembre 1850 il vescovo Luigi Landi Vittori istituì, distaccando dalla chiesa benedettina di S. Pietro in Assisi 1.032 anime, la parrocchia distinta di S. Maria degli Angeli. Una analisi oggettiva induce a constatare che tale realtà parrocchiale ha sempre offerto i suoi benefici per oltre un secolo e mezzo all’ombra del “cupolone”, ovvero immersa in seno al convento della Porziuncola: senza dubbio operosa, ma tuttavia quasi priva di visibilità, nonostante la libertà di azione concessa dalla comunità francescana. Il terremoto del ’97, che provocò lesioni al complesso basilicale e conventuale, impose alla parrocchia una sistemazione precaria presso alcuni containers sistemati nell’area della Domus Pacis. Ma venne presto il tempo del riscatto grazie alla costruzione nella zona attigua di un complesso progettato dall’ing. Claudio Menichelli come Centro pastorale; oggi arredato e predisposto all’uso, inaugurato domenica 26 agosto con una festa contrassegnata da inni, rintocchi di campane, sventolio di bandiere, dalla lettura del telegramma augurale del Provinciale dei Frati minori padre Massimo Reschiglian, da un intrecciarsi di commenti e giudizi, parole e dichiarazioni espresse prima, durante e dopo la Messa da rappresentanti religiosi e civili: al massimo grado di soddisfazione padre Francesco De Lazzari nominato parroco il 24 giugno 1999. Sta a cuore notare qui come la presenza del Centro pastorale muti la tradizionale situazione. E infatti la parrocchia (pur restando in affidamento al convento della Porziuncola) acquista una sua autonomia strutturale, una più marcata potenzialità ed una presenza più evidente. La parrocchia non avrà più una sede provvisoria, ammette il vescovo mons. Goretti, fatto che deve indurre i fedeli ad assumere iniziative e a garantire una partecipazione costante. Il Vescovo esprime la sua gioia venata da una preoccupazione, in quanto i costi del Centro pastorale risultano superiori alle aspettative. La Conferenza episcopale italiana (Cei) ha elargito un miliardo, ma le spese vanno ben oltre. La parrocchia resta legata al convento della Porziuncola, afferma il parroco padre Francesco De Lazzari, ma ora può sviluppare un più incisivo attivismo pastorale e diventare un coagulo di animazione, gestito da laici con l’apporto dei frati e la dedizione delle suore. L’entusiasmo è palese anche in Dino Siculi, indicato come “zio” della parrocchia: “Siamo orgogliosi e fieri di disporre di una nostra casa alla quale dobbiamo affezionarci restando fedeli alla famiglia francescana che ci ha sempre aiutato”. Anche il sindaco Giorgio Bartolini ha espresso il suo pieno consenso: “La nascita di questa struttura rappresenta l’indice della crescita e delle modificazioni della comunità angelana. Era un villaggio S. Maria degli Angeli quando sorse la parrocchia che svolse funzione religiosa, educativa e sociale. Oggi il villaggio è diventato un centro intraprendente da annoverare tra i fulcri più splendidi del francescanesimo. Di fronte a tale rivoluzione gli angelani si stringono ancora intorno alla parrocchia animati da una forte religiosità improntata dal culto della Madonna: questi in sintesi i concetti espressi. Ampiezza e funzionalità si evidenziano come caratteri del Centro pastorale. Nel seminterrato trovano posto una sala per incontri formativi e una vasta sala-giochi, ed inoltre uno spazio polifunzionale disponibile per oltre 400 posti circa; al primo piano gli uffici ed una cappellina; al secondo piano l’appartamento riservato al parroco e ai religiosi addetti al servizio parrocchiale, l’archivio ed inoltre otto luminose aule destinate alla catechesi. Non meravigli la dimensione del complesso: questo è tenuto a costituire un punto di riferimento per le 3 confraternite, per le 3 comunità neo-catecumenali, per gli aderenti al Rinnovamento nello Spirito, per l’Ordine francescano secolare (Ofs), per l’Azione cattolica, per i ministri straordinari dell’eucarestia, per accoliti e lettori, per la Caritas e per il Patronato Acli, per i gruppi di pastorale familiare e giovanili, per i volontari che garantiscono il servizio mensa e accoglienza spirituale alla Casa di Betania. Un’ala è poi riservata agli organismi parrocchiali e alla redazione del periodico “Cristiani Duemila con la Madre di Gesù” fondato dalla stesso parroco De Lazzari.

AUTORE: Francesco Frascarelli