C’è chi ama l’italiano e chi è patito di calcoli matematici, chi è entusiasta delle scienze naturali e chi preferisce le lingue. Tra i banchi di scuola ognuno ha le proprie materie favorite. Ma, finita la maturità, tradurle in una carriera prima universitaria e poi professionale è cosa ben più complicata. Così per aiutare le future matricole, l’Università degli studi di Perugia organizza giornate di orientamento in due passi: “Lugliorienta”, in questi giorni, per i corsi a numero chiuso; e “Settembreorienta” a fine estate per le altre. Questa settimana è stata la volta di Scienze della formazione (corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche dei processi mentali e in Scienze della formazione primaria), Medicina veterinaria, Farmacia, Ingegneria, Giurisprudenza, Medicina e chirurgia, Lettere e filosofia (corso in Lingue e culture straniere).
L’intento dei docenti è semplice: aiutare le matricole nel passaggio dalla scuola all’università. “Lo stacco rispetto alle superiori è forte – hanno detto agli studenti il preside Gianni Bidini e il prof. Gianluca Vinti nel corso dell’incontro di orientamento della facoltà di Ingegneria – ma le difficoltà iniziali non devono scoraggiare. Si deve lavorare sodo per apprendere il metodo universitario, poi il resto viene da sé. Siamo qui proprio per dirvi questo e per rendervi consapevoli di ciò a cui andate incontro, perché l’importante non è la quantità delle matricole, ma la qualità dei laureati”.
Un primo incontro con il mondo universitario, quindi, dove la scelta degli studi diventa una scelta di vita. E non tutti hanno le idee chiare. “Sono venuta all’incontro di Ingegneria – racconta Lucia, neo-diplomata al liceo scientifico di Perugia con il massimo dei voti – per farmi un’idea della facoltà. Scegliere non è facile: la matematica, la fisica e le discipline scientifiche mi hanno sempre appassionata, ma ancora non ho le idee ben chiare. Ho partecipato all’incontro anche di Medicina e Farmacia. L’unica cosa certa – ammette sorridendo – è che passerò agosto sui libri, visto che tutte queste facoltà hanno il test d’ingresso”.
Di idee decisamente più chiare è Federico, che da Città di Castello sa già che in autunno si trasferirà a Perugia per coronare il suo sogno: “Voglio laurearmi in Ingegneria meccanica – racconta – e lavorare nel Laboratorio di aerodinamica dell’Ateneo, un centro d’avanguardia a livello nazionale che offre consulenze nel settore delle moto e delle auto, ad esempio, ai tecnici dell’Aprilia o a campioni come il defunto Marco Simoncelli”.
Si replica a settembre con Scienze politiche (6 settembre), Economia (10 settembre), Agraria (11 settembre), Scienze della formazione – corso di laurea in Scienze dell’educazione (12 settembre), Scienze matematiche, fisiche e naturali (13 settembre) e Lettere e filosofia (14 settembre).