La lezione del Burattino

Grande successo al Comunale per il musical 'diocesano' su Pinocchio

Mesi di fatica ripagati da un successo gratificante sul piano delle presenze e dell’apprezzamento generale: tre sere di sano divertimento all’insegna del tutto esaurito, nella consapevolezza che il teatro possiede grandi risorse sul piano dell’aggregazione e dei messaggi che trasmette. La conferma è arrivata dalla commedia Pinocchio: il musical, tratta dall’opera omonima di Saverio Marconi e Pierluigi Ronchetti con musiche dei Pooh; è stata presentata dalla diocesi di Gubbio nel solco di una consuetudine che va avanti ormai da dodici anni e che coinvolge ogni volta un centinaio di ragazzi. Diretta da Carlo Nardelli e don Mirko Orsini, è andata in scena al Teatro comunale con il patrocinio della civica amministrazione. La favola di Pinocchio, scritta da Carlo Collodi nel 1881, è ancora di estrema attualità perché, pur nelle originali situazioni comiche, celebra valori universali e sentimenti umani che meritano di essere sempre al centro dell’attenzione, come l’amore, l’amicizia, la comprensione reciproca, la semplicità, la gioia di avere una famiglia e una comunità in cui vivere. Nel musical il racconto è stato proposto con qualche variante rispetto al testo originario, e con tutta la freschezza e l’allegria di una storia che sembra narrare le avventure di un giovane d’oggi, sospeso tra realtà e fantasia, ragione e istinto, spesso incapace di resistere alle lusinghe del facile successo e al desiderio di vivere secondo i falsi modelli che il mondo presenta; ma alla fine in grado di capire cosa veramente vuole e cosa è importante per essere veramente felici. ‘È stato un momento aggregativo forte ‘ ha commentato don Mirko Orsini ‘ dove ognuno ha messo in gioco i doni che il Signore gli ha dato. Ogni ragazzo ha dimostrato di avere qualità e grinta, provando a se stesso e agli altri di saper superare le difficoltà. Come nostra abitudine, non ci preoccupiamo solo di fare stare insieme i ragazzi, ma anche della loro crescita umana e cristiana’. ‘Sono ragazzi ‘ ha aggiunto Carlo Nardelli ‘ capaci di mettere il cuore e di credere nelle cose che fanno e negli impegni che assumono’. ‘Attraverso le rappresentazioni di queste tre sere ‘ ha concluso don Mirko ‘ abbiamo provato a trasmettere quello che abbiamo vissuto insieme in questi mesi’. L’intero ricavato delle serate, detto per inciso, è stato devoluto in beneficenza.

AUTORE: G. B.