“La mamma …o la televisione”

Esperienze di genitori con figli di varie età

“La mamma….. o la televisione”: è questo il tema della manifestazione che la parrocchia di Bastia Umbra organizza per la festa della mamma. E’ proprio nella serata di sabato 11 maggio 2002 alle ore 20.45 che i bastioli, dandosi appuntamento al prefabbricato di via S. Rocco, festeggeranno la persona tanto amata, la mamma e la famiglia. Il tema, scelto ogni anno da un apposito comitato, ha una stretta coerenza con fatti e avvenimenti accaduti. Maggiori chiarificazioni, comunque, le abbiamo chieste al parroco, don Francesco Fongo. Da quanto tempo viene proposta la festa della mamma? “A Bastia, sono molti anni che viene effettuata, è dagli anni Cinquanta circa. Dato che si festeggiava Maria, la madre di Gesù, abbiamo pensato e ritenuto importante estendere il discorso non solo alla mamma, ma a tutta la famiglia in genere”. Come si svolgerà la serata dell’11 maggio, in linea di massima? “La serata inizierà con un momento musicale, poi sarà presentato uno spettacolo teatrale dai ragazzi delle Nuove Leve. Di seguito, abbiamo pensato di presentare tre coppie con figli: una con bambini frequentanti la scuola elementare, un’altra con ragazzi di scuola media e l’ultima con quelli più grandi, in modo tale da vedere e sentire quali problemi si incontrano nelle diverse età. Ognuna esporrà la sua esperienza educativa di genitore, con tutte le difficoltà che si incontrano quotidianamente. Potranno cosi, dal loro punto di vista, dare ai presenti qualche consiglio per come comportarsi con i figli, visto che questo è un problema che tocca molti genitori. Nello scegliere queste tre famiglie, inoltre, non si è tenuto conto di condizioni particolari, ma solo dell’apporto che potevano dare all’intera comunità”. Qual è la finalità di quest’iniziativa?”Riscoprire l’importanza della famiglia, dei valori umani, della persona come singolo visto nella sua integrità. Nella famiglia, è fondamentale dare il giusto spazio al dialogo, alla comunicazione tra genitori e figli. Solo così una famiglia ha la speranza di crescere, di maturare e i figli di avere dei punti di riferimento”.

AUTORE: Ombretta Sonno