La nostra Chiesa si dirige verso i giovani con grande fiducia

Celebrata a Roccaporena la IV Congregazione generale del Sinodo

Non abbiamo bisogno di diffonderci, a spiegare cosa rappresentino nel sinodo le congregazioni generali: ne abbiamo parlato più volte. E’ il momento in cui si raccolgono in riunione plenaria tutti i 400 sinodali, quasi il parlamentino del Sinodo, fanno il punto della situazione circolo per circolo (i circoli minori sono i gruppi di studio per i vari settori), prendono atto delle bozze dei vari documenti dei circoli al termine del lavoro di area, e si esprimono in materia, e finalmente approvano, parte per parte, i documenti nella loro definitiva stesura. Questi verranno consegnati al Vescovo il quale procederà nei tempi e nei modi che riterrà più opportuni, alla promulgazione. La Congregazione è anche il momento nel quale si ascoltano, di norma, grandi esperti sui vari argomenti che ne chiariscano i presupposti teologici, biblici e scientifici, secondo gli aggiornamenti più recenti. Il tutto nella cornice della preghiera e delle varie liturgie. In questa ultima Congregazione abbiamo avuto la relazione di padre Alfredo Feretti del Centro di spiritualità “Giovanni Paolo II” di Loreto sui “Giovani oggi”. E’ seguita una presentazione del supporto sociologico (Paolo Montesperelli e Giovanni Barbieri) e del supporto psicologico (Marco Milella). Ha concluso il moderatore del V Circolo minore don Mario Curini, presentando il testo da votare. Dopo la votazione del documento del V Circolo minore sulla Pastorale giovanile, sono stati presentati i documenti – ultima bozza – del I Circolo minore (Soggetti collettivi nella chiesa Spoletana-Nursina nel quadro dell’Ecclesiologia di comunione) e del IX Circolo minore (Amministrazione delle parrocchie ed altri enti ecclesiastici). Nel pomeriggio di sabato e domenica si sono tenute le relazioni dei lavori dei circoli II, III, IV, VI, VII, VIII. A conclusione della prima mattinata mons. Paolo Romeo, nunzio apostolico in Italia ha presieduto la concelebrazione eucaristica, con mons. Riccardo Fontana e sessanta sacerdoti concelebranti. A conclusione dell’intera sessione di Congregazione, la concelebrazione eucaristica è stata presieduta dall’arcivescovo diocesano mons. Fontana. Come al solito, magnifica l’accoglienza e l’ospitalità, anche con pernottamento, a cura dell’Opera S. Rita. IL DOCUMENTO SUI GIOVANINell’impossibilità, per ragioni di spazio, di riferire su tutti i momenti della Congregazione (rimandiamo per questo al periodico diocesano Chiesa in Cammino ci soffermiamo brevemente sul documento relativo ai giovani, votato con altissime percentuali nelle varie parti, adesioni quasi al 100%, ivi compresi i “placet iuxta modum” accettati in larghissima parte. Diamo qui la traccia del Documento. I giovani interpellano la società e la Chiesa. Ogni giovane ha la sua dignità di persona, in cammino alla ricerca di un senso della vita, e ha diritto ad ogni attenzione. La nostra Chiesa si dirige verso i giovani con grande fiducia, consapevole della propria responsabilità e della forza dello Spirito. Non ci si improvvisa educatori né si affronta l’argomento con leggerezza e superficialità. Va fatto tesoro delle considerazioni degli esperti, ad ogni livello, anche sociologico e psicologico. Ai giovani il cristianesimo va presentato per quello che veramente è: un invito alla gioia e alla festa, espressione addirittura della più alta poesia, nello splendore della sapienza che viene dall’alto. Vengono date indicazioni per gli educatori ed animatori, perché sappiano accogliere i doni dello Spirito, attraverso le ombre e le insidie di un mondo che è stato però vinto da Cristo, nella riaffermazione e attuazione dei grandi valori: amore, riconciliazione, pace, vocazione ai ministeri sia ordinati che laicali, fiducia, missione, esperienze forti, cultura, senso critico, socialità anche in ordine all’occupazione: un cammino con Cristo, per Cristo e in Cristo, per essere segni credibili di fraternità, giustizia, solidarietà. “Annunciare, mostrare, accompagnare, condividere”: è il processo alla base della migliore metodologia. Mete educative e interventi da condividere anche con le altre agenzie educative: famiglia, scuola, istituzioni, associazioni, gruppi, movimenti. Formazione e formatori. Gli itinerari della formazione, per i diversi stadi dell’età evolutiva. L’attenzione ai luoghi e ambienti dei giovani, perché non ci sentano estranei. I centri giovanili in ogni Vicaria. I centri direzionali diocesani e foraniali per una attività che riesca a coniugare diversità e unità. Non ci resta che augurare a tutti “Buon lavoro”. CONFERIMENTO DEL LETTORATO A DAVIDE TRAVAGLIMolto opportunamente, nella concelebrazione Eucaristica conclusiva, l’arcivescovo mons. Fontana ha conferito il ministero del Lettorato a Davide Travagli, uno degli attuali dodici seminaristi, attualmente al 3’anno del corso teologico. Un giovane per una Chiesa giovane, al servizio dei giovani: un servizio che sia, lo abbiamo visto, amicizia, accompagnamento, condivisione.Erano presenti al nostro Sinodo tutti i suoi compagni di studio, sulla via del sacerdozio. Mons. Fontana ci ha parlato di altri tre ragazzi che a ottobre entreranno in seminario. E’ la primavera! E’ la nostra Chiesa che si avvia fiduciosa sulla via del Terzo millennio.

AUTORE: Agostino Rossi