La spiritualità di comunione

Al ritiro del clero don Barban "interpreta" la lavanda dei piedi

Si è svolto il 13 novembre scorso a Montemorcino il consueto ritiro mensile del clero diocesano. Le riflessioni di quest’anno pastorale mirano a dare alimento alla spiritualità del presbitero, approfondendone alcuni aspetti fondamentali. Giovanni Paolo II, nella Novo millennio ineunte, parla dell’urgenza della spiritualità di comunione, come prima via della missionarietà e grande sfida del nuovo millennio. A parlarci proprio di questa spiritualità è stato don Alessandro Barban, priore di Fonte Avellana, il quale guiderà i ritiri di quest’anno. Don Alessandro ha basato la sua riflessione sul testo giovanneo della lavanda dei piedi (Gv 13), sottolineando come tale racconto non sia stato riportato dagli altri evangelisti, probabilmente per l’imbarazzo e lo sconcerto che creava il fatto che il Signore e Maestro si era presentato come uno schiavo. Il relatore ha sottolineato come il gesto che Gesù ha compiuto nei confronti dei suoi discepoli sia stato ripreso dalla liturgia del Giovedì santo, anche se non obbligatoriamente, mentre l’interpretazione corrente che viene data a quest’episodio è quella di assistenza e di solidarietà verso i poveri e i bisognosi. Barban ha quindi dato una sua interpretazione, secondo cui la lavanda dei piedi è un gesto di missionarietà reciproca, un segno che dobbiamo farci nella Chiesa. Gesù ha compiuto il gesto di lavare i piedi, perché per il resto i discepoli erano già mondi per la parola che aveva loro annunziato. Si tratta allora di accogliere la parola di Gesù e di donarsi poi reciprocamente il kerigma, l’annunzio della Pasqua.Ha proposto anche di fare la lavanda dei piedi con persone adulte e di lavarsi i piedi reciprocamente: anche il presbitero può lasciarsi lavare i piedi, perché Gesù ha comandato ai discepoli di lavarsi i piedi gli uni degli altri. Infine ha invitato a ritrovarsi settimanalmente con gli operatori pastorali per leggere il Vangelo della domenica, proprio come scambio reciproco della Parola di Dio.

AUTORE: Don Paolo Cherubini