La “Trinità” di Raffaello vola a Londra

L'opera del maestro, conservata alla Pinacoteca comunale, farà parte delle 80 opere che saranno esposte in una mostra, sul pittore urbinate, alla National Gallery

Si profila all’attenzione dei cultori dell’arte un appuntamento mondiale dedicato al genio di Raffaello Sanzio: dal 20 ottobre al 16 gennaio 2005, la National Gallery di Londra ha allestito, nell’ala Sainsbury, l’affascinante mostra “Raffaello: da Urbino a Roma”. Per la prima volta si potranno ammirare, l’una accanto all’altra, tra dipinti e disegni, ottanta opere dell’Urbinate, formando così un esauriente percorso artistico incentrato sull’evoluzione stilistica del pittore, sui modelli che lo hanno influenzato e sulle sue peculiari tecniche espressive. I numerosi dipinti provengono dalle più importanti gallerie del mondo, dal Louvre di Parigi al Prado di Madrid, coinvolgendo anche la nostra Pinacoteca comunale. E proprio in questa sede è conservata la tela che volerà a Londra per l’esposizione: il celebre “Gonfalone della Trinità”, opera della prima giovinezza di Raffaello che la dipinse nel periodo in cui abitava a Città di Castello, all’alba del Cinquecento. Questo stendardo fu eseguito su committenza della confraternita della Santissima Trinità, i cui conversi solevano portarlo in processione per i vicoli della città durante le solennità e i tempi di peste. È stato proprio uno dei tre organizzatori della mostra, Tom Henry, a illustrare il progetto nella conferenza stampa del 2 ottobre presso la stessa Pinacoteca. “Dopo dieci anni di ricerche svolte in questi luoghi dove Raffaello ha vissuto – ha sostenuto Henry – , siamo in grado di indicare lo stendardo come una delle sue prime opere, in quanto presenta indubbie affinità con la Crocefissione Mond e con l’Angelo che si trova a Brescia”. Nello stesso contesto, il sindaco Cecchini ha richiamato l’attenzione sull’importanza dell’opera dell’Urbinate per la città, mentre il vicesindaco Salvato si è soffermato sul rapporto culturale e artistico tra Tiferno e Londra. “Nella prossima primavera – ha anticipato Salvato – giungerà presso la nostra Pinacoteca il celebre dipinto “Predica di San Giovanni Battista”, la predella della Pala Ansidei eseguita da Raffaello per la chiesa di San Fiorenzo a Perugia, che per la prima volta eccezionalmente è prestata dalla National Gallery. Non si tratta di uno scambio, ma di un dialogo culturale tra i due paesi”. Due occasioni per conoscere meglio il “Pittore dell’ideale”, come lo definì superbamente Enrico Giovagnoli in una delle sue conferenze presso la Villa Montesca.

AUTORE: Saverio Freddi