La virtù ecologica

CASTELLO. Incontro sull’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” organizzato da “Ospedale da campo”
Un momento della serata
Un momento della serata

La sala Santo Stefano del palazzo vescovile ha ospitato, lunedì scorso, l’appuntamento di Ospedale da campo sul tema “Laudato si’: ecologia integrale”.

Relatori per l’occasione madre Adeodata Spadavecchia abbadessa del monastero benedettino di Citerna, Pierluigi Bruschi vice direttore della Caritas diocesana e l’imprenditore Valentino Mercati.

È madre Adeodata ad aprire la riflessione sul testo del Papa che, dice, è un messaggio rivolto a tutti, ai cristiani in primo luogo. Il Pontefice invita a fare un salto di qualità perché l’ecologia integrale va vissuta, e la stessa cura della “casa comune” – concetto che attraversa tutto il testo – è un’azione, non semplicemente un’idea.

L’enciclica insiste sull’equilibrio tra relazione naturale e spirituale e sulla responsabilità personale di cui tutti sono portatori, anche con azioni che possono apparire banali come comprare qualcosa.

“La lettura dell’enciclica – dice madre Adeodata – è un’avventura spirituale che ci ricorda che essere cristiani significa anche puntare su un altro stile di vita, e coltivare quella che il Papa definisce la virtù ecologica. Nella preghiera, il credente, deve trovare la forza per la conversione ecologica”.

Il secondo intervento della serata è guidato da Pierluigi Bruschi che apre sull’approccio rivoluzionario dell’enciclica: “Una rivoluzione mite, che chiama in causa le responsabilità dell’uomo”. L’economia oggi usa come misura il livello dei consumi. Rivoluzionario è l’approccio a una vita diversa in cui si produce il necessario e non lo spreco, si migliora la qualità della vita e delle relazioni umane. “Dopo le parole dell’enciclica – ha detto – alcune cose mi sono apparse più chiare, come l’urgenza di essere operativi, fare un passo avanti rispetto alla pura assistenza. In particolar modo il ripristino della attività della natura, abbandonate per dar seguito all’economia di scala che ha svuotato le colline per portare tutti in città”.

Bruschi accenna ad alcune linee sulle quali sarebbe opportuno procedere: lavorare sulla formazione degli adolescenti, recuperare a livello zonale tradizioni e territorio, produrre autonomamente su terreni e case abbandonate. “La natura oggi è ancora in grado di soddisfare i bisogni dell’uomo: è un dovere etico e cristiano garantire l’accesso al cibo quale bene primario e non quale merce oggetto di speculazione. Il ripristino di una società inclusiva rappresenterebbe un vantaggio sociale enorme”.

Gli interventi di riflessione sono stati conclusi da Valentino Mercati che si è detto molto toccato dal testo del Pontefice: “C’è qualcosa di superiore all’uomo, in queste parole”.

Un progresso – ha aggiunto – che non può essere letto nel contesto sociale è contrario all’uomo. È un progresso involutivo che deforma la realtà della natura mettendo seriamente in pericolo la vita sulla Terra. Il pianeta è ora ricoperto di sostanze artificiali frutto di un’evoluzione anomala e squilibrata; sostanze che non si degradano e violano la Terra in modo irrecuperabile.

Secondo alcuni studiosi, riferisce Mercati, se entro vent’anni non si inverte la rotta, non sarà più possibile tornate indietro, immettendo così l’uomo nel sentiero dell’estinzione. “In questo contesto, l’enciclica è un messaggio di speranza e di soccorso. Il Papa ha detto con coraggio ciò che nessuno ci dice, né il mondo della politica, né quello della finanza o delle imprese, tutti presi a inseguire l’incremento costante dei consumi anche a scapito della salute dell’uomo e dell’armonia della Terra”.

L’enciclica

La Laudato si’, enciclica sulla cura della casa comune di Papa Francesco, fornisce uno spunto di riflessione su un argomento ampio e non banale. Non è infatti semplicemente una questione ecologica quella riferita dal Pontefice ma la ben più complessa valutazione della necessità di prendersi cura della “casa comune” in cui ambiente e abitanti sono un tutt’uno entro un sistema integrale. Il testo si trova in commercio in molte edizioni diverse, dalle più semplici a quelle arricchite di commenti e prefazioni di personaggi vari. È una lettura intensa ma accessibile e comprensibile, consigliata a tutti per una riflessione su certi aspetti della vita naturale e spirituale che a volte sfuggono o che vengono dati per scontati, ma che il Papa ci invita ad approfondire.

 

AUTORE: Sabina Ronconi