Risale alla primavera del 1987 la nascita del comitato Aucc di Assisi per iniziativa di un nucleo volontario, soprattutto femminile, che condivideva con l’associazione regionale sorta nel 1985 lo scopo di debellare o almeno attenuare l’incidenza di un male devastante e crudele. Il locale comitato si accinge a celebrare il 25° anniversario con una manifestazione organizzata con il patrocinio del Comune di Assisi, la collaborazione del Centro studi turistici (Cst), dell’Accademia Punto-Assisi, del sodalizio Assisi-City e con il benevolo sostegno del ristorante San Francesco. La suddetta manifestazione risulta articolata con un programma che agilmente si sviluppa durante tre giorni.
Venerdì 1° giugno, presso palazzo Bernabei, a partire dalle 16.30, dopo brevi interventi iniziali, la volontaria Caterina Betti presenterà il progetto “La forza e il sorriso”; a seguire il concerto per la vita eseguito dai Cantori di Assisi e quindi l’inaugurazione della nuova sede assegnata al comitato locale. Sabato 2 e domenica 3 giugno la manifestazione si sposterà da palazzo Bernabei (in via San Francesco) alla piazza del Comune presso la sala delle Logge e l’ex Pinacoteca. Qui sarà possibile visitare dalle 10 alle 19 la mostra-mercato “Profumi, saperi e sapori della vita”. Piante aromatiche con relative schede esplicative e molteplici prodotti biologici aiuteranno il visitatore ad orientarsi forse verso uno stile di vita adatto a prevenire gravi patologie.
Il visitatore resterà inoltre incuriosito da un originale catalogo, quasi tascabile, provvisto di ricette ed utili consigli.
Domanda obbligata: quali concrete iniziative sono state realizzate nel corso di 25 anni? Risposta più che sintetica. Il locale comitato ha promosso campagne di prevenzione, convegni e corsi di formazione; in favore dell’ospedale di Assisi (la cui sorte al momento appare nebulosa nonostante plateali proteste) ha istituito, in convenzione con l’attuale Asl n. 2, un servizio di Fisioterapia riabilitativa e linfodrenaggio, nonché un servizio di Psicologia per pazienti e familiari; il locale comitato ha provveduto inoltre ad acquistare apparecchiature ed arredi; garantita l’accoglienza per lo screening mammografico e la consulenza oncologica; valido il contributo all’attività dell’associazione regionale volta peraltro all’assistenza domiciliare dei malati. Tale costante attività si è resa possibile grazie a donativi e soprattutto a finanziamenti reperiti tramite iniziative attuate di vario tipo.
Nel locale comitato agiscono persone appartenenti al primo gruppo costituente. Si rendono tuttavia necessari altri volontari predisposti ad un servizio che impone sacrificio, ma dona anche gratificazione.