Le conclusioni del corso di formazione per catechisti e operatori pastorali

Diocesi. In 120 hanno partecipato al tradizionale incontro al Terminillo

Adulti per formare cristiani adulti’ è stato il tema del corso di formazione offerto ai 120 catechisti e operatori pastorali della diocesi nell’ormai tradizionale incontro residenziale al Terminillo. Un tema che racchiude quanto l’Ufficio catechistico diocesano, con la sua Commissione, ha ritenuto primario per la nostra comunità nel prossimo anno pastorale. L’intento è quello di preparare figure adulte maschili e femminili in grado di svolgere con competenza il ministero dell’evangelizzazione e della catechesi degli adulti e di fanciulli e giovani, per formarli ad una fede adulta. Nell’attuale situazione di cambiamenti culturali e sociali è urgente dinamizzare tutta la catechesi, ricentrandola sugli adulti, a cominciare dai genitori che chiedono il battesimo per il proprio figlio o che lo presentano al cammino di preparazione alla prima comunione o alla confermazione; e anche i giovani-adulti che si preparano al matrimonio. L’iniziazione cristiana dei fanciulli interpella la responsabilità originaria della famiglia nella trasmissione della fede, ancor prima dell’età scolare. Per questo la parrocchia deve offrire ai genitori gli elementi essenziali che li aiutino a fornire ai figli l”alfabeto’ cristiano. Si dovrà, perciò, chiedere ai genitori di partecipare ad un appropriato cammino di formazione, parallelo a quello dei figli. I passaggi urgenti da compiere nella catechesi parrocchiale per l’iniziazione cristiana interessano direttamente il catechista, non solo animato da disponibilità ma che possiede una sufficiente maturità umana e cristiana; che non lavora solo con i bambini ma anche con i genitori, costituendo un gruppo di accompagnamento. La catechesi, infatti, non può occuparsi solo della preparazione ai sacramenti, ma deve irrigare l’intera pastorale, deve aiutare le persone a scoprire la ricchezza della fede e a diventare adulti. Ciò richiede tempo, convinzione, coraggio, tenacia e una grande fiducia nella presenza e nel lavoro dello Spirito santo. Nella pratica catechistica, né le più avanzate tecniche pedagogiche, né la personalità umana più avvincente sostituiranno la silenziosa e discreta azione dello Spirito. È Lui il vero protagonista di tutta la missione ecclesiale: è Lui il primo catechista e l’ispiratore di tutta l’opera e di coloro che la realizzano. I partecipanti al corso di formazione lo hanno sperimentato, anche per la collaborazione della comunità benedettina, che ha regalato dei forti momenti di spiritualità e di preghiera.

AUTORE: Suor Grazia Tomassini