L/impegno umanitario dei medici in zone di povertà e di guerra

Convegno su #$Volontariato professionale: segno di speranza e strumento di solidarietà#$

Il 10 novembre si è svolto a Perugia un convegno su #$Il volontariato professionale: segno di speranza e strumento di solidarietà#$, promosso dall/Ordine dei medici della provincia di Perugia con l/Associazione dei Medici cattolici italiani (sezione di Perugia) e l/assessorato alla Sanità della Regione dell/Umbria. Lo scopo del convegno è stato quello di far conoscere le attività svolte dalle associazioni di volontariato in ambito sanitario ed il loro impegno umanitario fra popolazioni in grave difficoltà. All/apertura l/Arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti ha espresso grande apprezzamento per il ruolo svolto dalle associazioni di volontariato anche nel nostro paese, in particolare a sostegno degli immigrati, ed ha indicato nel Buon Samaritano un modello di #$volontario#$ cui ispirarsi. Fra le associazioni presenti al convegno vorrei ricordare #$Medici senza frontiere#$, #$Emergency#$, #$People/s Health Assembly#$, #$Cuamm medici per l/Africa#$, #$Interplast#$ e #$Aifo#$. Ciascun rappresentante ha illustrato le finalità e gli ambiti di intervento della propria associazione, descrivendo con ampi dettagli le situazioni difficili che vengono affrontate quotidianamente in varie parti del mondo, in particolare in Africa, in Sud America e in Medio Oriente. Sono state offerte testimonianze drammatiche e commoventi in situazioni più diverse e talora disperate. Sono emerse tragedie vissute da interi popoli, a causa della miseria, della mancanza di cibo, della guerra, di malattie infettive o di maltrattamenti soprattutto nei confronti delle donne e dei bambini, ma anche l/impegno eroico e generoso di tanti medici e di altre figure di volontari. Nel corso del convegno sono stati illustrati alcuni progetti che le varie associazioni intendono sviluppare nell//immediato futuro. Fra essi merita di essere ricordato il progetto #$Zomba Amici del Malawi-AmciI#$. Esso si inserisce nell/ampio programma della diocesi di Perugia, da tempo in atto, ed è stato preparato da alcuni medici dell/associazione Medici cattolici di Perugia. Ha come obiettivo quello di sostenere la formazione di personale sanitario dell/ospedale di Zomba in Malawi, con scambi di visite fra le due città e l/allestimento localmente di strutture di laboratorio per analisi. Nei mesi passati alcuni medici della nostra città, la dott.ssa Pratichizzo ed i dottori Valente e Castori hanno trascorso alcune settimane a Zomba per meglio conoscere la realtà locale. Merita di essere citato anche il progetto illustrato dall/ #$Associazione patologi oltre frontiere#$, altra associazione di volontariato che vede impegnati alcuni medici dell/ Azienda ospedaliera di Perugia in un programma di formazione a favore di colleghi che lavorano presso ospedali di paesi in via di sviluppo in condizioni precarie. L/Ordine dei Medici ha infine assegnato due premi di 5 milioni ciascuno per due progetti presentati nel corso del convegno, il progetto #$Cauamm Medici per l/Africa#$, a sostegno delle donne della Tanzania che devono affrontare gravidanze e per le quali è ancora molto alto l/indice di mortalità, e il progetto #$Medici senza frontiere in Afghanistan#$. In tal modo si è voluto porre attenzione alla condizione precaria delle donne che spesso pagano il tributo più alto di sofferenza nei paesi in via di sviluppo, e alla situazione drammatica che ora vive la popolazione in Afghanistan. A conclusione del convegno vi è stato un intervento molto appassionato ed apprezzato dell/on. Guidi, sottosegretario al ministero della Sanità, che ha voluto sottolineare l/impegno del Governo italiano a favore delle associazioni di volontariato in un momento difficile come quello attuale. In sintesi il Convegno, che ha avuto una grande partecipazione di pubblico, ha rappresentato per tutti un/occasione di profonda riflessione sulla precarietà e sofferenza di buona parte dell/umanità e sull/impegno ammirevole ed esemplare dei molti volontari. Questa consapevolezza certamente deve sollecitare in ognuno di noi, che viviamo in ben altra realtà, lo stimolo ad offrire un concreto e personale contributo di solidarietà a favore di tanti nostri fratelli che soffrono.

AUTORE: Fausto Santeusanio