L/Operazione Mato Grosso

Tra le attività missionarie, un posto a sé occupa l/esperienza dell/Operazione Mato Grosso, nata in ambiente salesiano, su iniziativa di padre Ugo De Censi. Pur non operando in rapporto diretto con singole parrocchie, anche se molti giovani sono partiti da lì, ha coinvolto diversi ragazzii e adulti. Il lavoro gratuito, l/impegno sociale, l/attenzione verso i più poveri sono alcuni dei valori fondamentali che spingono questi giovani e adulti ad adoperarsi per aiutare le zone più depresse e isolate dell/America Latina (Perù, Equador, Brasile, Bolivia) #$Il nostro sostegno – racconta Diana Fiori, da oltre trent/anni impegnata nell/Omg e che ora segue il gruppo#$di Perugia – si concretizza soprattutto nei campi di lavoro, che si svolgono in tutta Italia, solitamente in estate. Raccogliamo ferro, carta, stracci, svolgiamo lavori manuali, il cui ricavato va a sostegno delle attività delle missioni in Equador, Brasile, Perù e Bolivia.. Alcuni giovani maturano poi la scelta di andare direttamente in missione per dei periodi, solitamente di quattro mesi, per contribuire alla realizzazione materiale, ma non solo, di qualche progetto#$. I fondi raccolti dai gruppi hanno permesso di costruire case per bambini disabili, cooperative di artigianato locale, taller (laboratori di cucito e per la lavorazione del legno) per donne e uomini, scuole#$. Per Chacas (Perù), (dove opera da anni padre Ugo De Censi) sono partiti recentemente, per un periodo di due anni, anche due coppie della parrocchia di S. Spirito e un figlio di Diana. Gruppi dell/Omg sono presenti in altre città della nostra regione, in particolare a Gubbio e Umbertide, a Città di Castello, (nelle parrocchie di Lama, Madonna del Latte e Cerbara) e a Terni. La Comunità di Capodarco in EquadorDare risposta, con un gesto concreto, al desiderio di Sant/Ubaldo di creare accanto ad ogni luogo di preghiera, un luogo di accoglienza. #$Da qui l/idea di base della Comunità internazionale di Capodarco, nel 1985 e della Comunità di Capodarco di Gubbio, nel 1990 – racconta don Angelo Fanucci – di creare qualcosa per accogliere i disabili e i #$meninos de rua#$ di una delle zone più povere dell/Equador. A Penipe, nella diocesi di Riobamba, dove opera padre Jaime Alvarez, è stata così costruita una casa di accoglienza per 20 disabili, appoggiati alla vicina parrocchia dei cappuccini. In altri sei centri della regione sono state costruite delle case #$De sao Ubaldo#$, per accogliere 46 bambini abbandonati sulle strade. #$Alcuni bambini – continua don Fanucci – è stato possibile accoglierli nelle case di alcune donne abbandonate, che si impegnano a crescerne almeno uno#$. Con la generosità delle comunità parrocchiali e della diocesi di Gubbio – ricorda don Fanucci – è stato possibile costruire una cappella nella parrocchia di Ibarra, con una struttura simile a quella del duomo di Gubbio,consacrata nel 1998 alla presenza del Vescovo di Ibarra e del Vescovo di Gubbio#$. Tra i prossimi progetti, sempre nella provincia di Ibarra, la costruzione di un parco giochi con piscina. Ex-Allievi di Don BoscoAiutare un amico perugino, partito come laico missionario per la diocesi di Poxoreo (Mato Grosso). E/ nato così il gruppo di #$Ex-allievi di don Bosco#$, con sede nell/omonimo Istituto perugino, a sostegno dell/opera di Armando Catrana, a cui ogni anno gli #$ex-allievi#$ di Perugia inviano il loro contributo perché la sua missione possa andare avanti. #$A Poxoreo – dice Gismondo Saccoccini, ex-allievo – è stata costruita una casa salesiana con tre sacerdoti italiani che accoglie circa 2000 giovani. E/ stata anche costruita una scuola professionale, un piccolo ospedale, gestito da un sacerdote, oltre ad un centro giovanile #$S. Giovanni Bosco#$. Ogni anno Armando ritorna in Italia e ci fa partecipi delle novità, ed in più si impegna nel territorio per raccogliere dei fondi per la sua missione#$. Dal settembre scorso Armando è ripartito per iniziare una nuova attività in un paese del nord del Brasile.