L’ordinazione episcopale di padre Vittorio Viola: sotto il manto di Maria

L’ordinazione episcopale di padre Vittorio Viola nella basilica di Santa Maria degli Angeli, prima della partenza per Tortona, diocesi di destinazione
Nelle foto padre Vittorio Viola con mons. Domenico Sorrentino e mentre bacia le sacre pietre della Porziuncola
Nelle foto padre Vittorio Viola con mons. Domenico Sorrentino e mentre bacia le sacre pietre della Porziuncola

L’elezione di padre Vittorio Viola a vescovo di Tortona, annunciata il 15 ottobre nella basilica di Santa Maria degli Angeli, si è “compiuta” domenica scorsa, 7 dicembre, con il rito l’ordinazione episcopale nella stessa basilica, e con l’abbraccio della stessa comunità di cui padre Viola aveva la responsabilità in quanto “custode” della Porziuncola.

La basilica era colma di celebranti e di fedeli, tantissimi giunti dalla diocesi di Tortona (in provincia di Alessandria, ma dipendente da Genova) nella quale il neo-ordinato vescovo farà ingresso domenica prossima, 14 dicembre.

La folla dei fedeli, tra cui i familiari di padre Vittorio, circondava la chiesetta per partecipare all’ordinazione episcopale nella basilica di Santa Maria degli Angeli, che non assisteva a un’ordinazione addirittura dagli anni Trenta.

L’eletto all’Ordine dell’episcopato, padre Vittorio Francesco Viola – frate minore della provincia serafica di Assisi – è entrato dal portone d’ingresso della basilica, percorrendo tutta la navata centrale e, vestito di abiti vescovili, si è diretto verso la Porziuncola accolto dagli applausi dei presenti. Si è soffermato sulla soglia della chiesetta baciandone le sacre pietre e ha sostato in preghiera all’interno della cappella per qualche minuto, lui che ha scelto questo luogo come una delle icone principali del suo stemma episcopale.

Dopo questo personale momento di preghiera di affidamento al Signore e alla Vergine degli angeli, è iniziata la celebrazione eucaristica della solennità dell’Immacolata Concezione di Maria.

Ha presieduta l’ordinazione l’arcivescovo Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e vescovo anche di padre Vittorio, ancora per qualche istante, fino alla sua ordinazione. Fino a oggi, padre Vittorio ha strettamente collaborato con le diocesi umbre, sia per la sua preparazione come liturgista sia per il suo servizio nella Caritas diocesana. Co-ordinanti con mons. Sorrentino, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, e mons. Martino Canessa, amministratore apostolico e vescovo uscente della diocesi di Tortona.

Hanno concelebrato circa 150 sacerdoti, una cinquantina di altri vescovi e cardinali tra cui il legato pontificio Attilio Nicora e il cardinale di Firenze, Giuseppe Betori.

Mons. Sorrentino nell’omelia ha espresso la gioia e la grazia per l’ordinazione di padre Vittorio, evidenziando il filo che legava l’Avvento e l’Immacolata alla tensione verso l’arrivo del Signore, e sottolineando il regalo di questa ordinazione in questo tempo di grazia, per i fedeli di Tortona e per tutta la Chiesa.

Infine i saluti e i ringraziamenti del ministro generale dei Frati minori, Michael Perry, e quelli di padre Claudio Durighetto, ministro provinciale.

L’ingresso nella diocesi di Tortona avverrà domenica 14 dicembre.

Entrando in diocesi, il neo-vescovo porterà il suo primo saluto agli ospiti del Centro “Paolo VI” di Casalnoceto, fondato da mons. Francesco Remotti.

Quindi si trasferirà per una breve preghiera personale al santuario della Madonna della Guardia e saluterà i ragazzi del Piccolo Cottolengo delle Piccole suore missionarie della Carità (don Orione).

Infine si recherà in cattedrale per la celebrazione eucaristica che avrà inizio alle ore 16.

Alla celebrazione sarà presente il cardinale metropolita Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana.

AUTORE: M. R. V.