Lui fermerà le “spade”

Al via a Gubbio le celebrazioni per l’850° anniversario di sant’Ubaldo

La diocesi eugubina si appresta a celebrare un evento destinato a connotare sia quest’anno che la metà del prossimo: l’850° anniversario della morte di S. Ubaldo (16 maggio 1160), concittadino, vescovo e patrono di Gubbio. Una celebrazione destinata a favorire la riscoperta dell’insegnamento del santo Vescovo che ha predicato e praticato in vita pace, solidarietà e riconciliazione, tracciando il percorso ideale per consentire al tessuto sociale di esprimere amicizia, stima e rispetto allontanando sospetti, diffidenza, divisione e contrasti. Questo l’auspicio formulato dal vescovo mons. Mario Ceccobelli durante la presentazione di programma e finalità dell’anno giubilare. Le celebrazioni, avviate il 5 marzo, anniversario della canonizzazione pronunciata da Papa Celestino III (5 marzo 1192), andranno avanti fino al 16 maggio 2011. “Il programma elaborato da un apposito Comitato, composto da diocesi, Comune, famiglie dei Ceraioli, Università dei Muratori, associazione Maggio eugubino, aperto anche da altri contributi in fase di acquisizione come Balestrieri e Sbandieratori – ha detto mons. Ceccobelli – intende approfondire l’opera di sant’Ubaldo pastore, pacificatore e grande riconciliatore. Una dimensione che ha bisogno di essere riscoperta in periodi in cui le ‘spade’ attuali, tra cui l’informazione televisiva e stampata, se non correttamente utilizzate, sono molto più pericolose e pesanti di quelle utilizzate allora”. Conseguente l’augurio di “recuperare e vivere i valori ubaldiani”. Tra le varie iniziative anche l’“ostensione” del corpo del Patrono (1-10 settembre) che sarà rimosso dall’urna e sarà posto in posizione tale da poter essere anche fisicamente più vicino ai fedeli. Il programma, nutrito ed intenso, è stato illustrato dal segretario del Comitato don Mirko Orsini. L’anno giubilare, che ha per logo una immagine di sant’Ubaldo tratta da una delle vetrate della basilica, aperto dal suono del “campanone” e da una veglia di preghiera in cattedrale, prevede per sabato 6 (ore 21, chiesa di San Domenico) un concerto in onore di sant’Ubaldo, con brani musicali tratti dalla raccolta Ubaldus hodie colitur. Domenica 7 marzo, festa della canonizzazione (si celebra nella domenica più vicina al 5 marzo) processione (ore 9) dalla cattedrale per la basilica sul monte Ingino dove alle ore 11 il Vescovo celebrerà una messa solenne. Al termine investitura del capodieci del cero di sant’Ubaldo, Ubaldo Colaiacovo e consegna pergamene ricordo con reliquia del Santo a capitani e capodieci. Venerdì 19 marzo, ore 21 presso il Centro servizi “Santo Spirito”, il prof. Piergiorgio Giacchè, dell’Università di Perugia, parlerà de “La festa nella cultura dei popoli”. Tanti gli altri appuntamenti con cadenza mensile fino a maggio dell’anno prossimo.

AUTORE: G. B.