L’Umbria cattolica ha dichiarato il Papa “Defensor pacis”

DOMENICA LA MARCIA DELLA PACE PERUGIA - ASSISI PRECEDUTA DALL'ONU DEI POPOLI

L’Umbria dedica il documento “Umbria terra di pace” a Giovanni Paolo II, riconosciuto “Defensor pacis”, nel 25’del pontificato. Il testo, redatto dalla Consulta per la giustizia e la pace della Conferenza episcopale umbra, è pubblicato dalla Leonardo International nella collana “Spiritualità e politica” diretta da mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni -Narni -Amelia, Consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e presidente della Consulta Ceu. In 115 pagine, articolate in quattro capitoli, si affronta il grande tema dell’impegno dei cristiani per la pace, a partire dalle ragioni di fede (‘Il Vangelo della pace’) illustrate da mons. Paglia nella Presentazione. Nel primo capitolo “Il disordine del mondo” viene fatta una rapida rassegna dei conflitti aperti nel mondo per soffermarsi sulla crisi della solidarietà. Nel secondo capitolo sono presentate “Le vie della pace” indicate dalla Chiesa, dalla Pacem in Terris al Concilio Vaticano II al Magistero di Giovanni Paolo II ricco di gesti profetici. Il terzo capitolo “Pace è il nome di Dio” ripercorrendo la storia dell’ultimo secolo ferma l’attenzione sul ruolo delle comunità cristiane per la crescita di una cultura di pace. Il quarto capitolo “Umbria terra di pace” presenta il contributo unico che questa regione d’Italia ha dato e continua a dare alla pace, in particolare per essere stata scelta da Giovanni Paolo II quale luogo di incontro di tutte le religioni per la pace, fino a definire questo grande e profondo movimento di preghiera nato ad Assisi nel 1986 come lo “spirito di Assisi”. MariaRita ValliDall’Umbria, la pace”Dall’Umbria, da questa Umbria, sale un messaggio di pace. Si tratta di un impegno che interpella tutti gli umbri, e particolarmente i credenti. … L’Umbria deve fare la sua parte nell’opera di educazione alla pace, nel cooperare con le nazioni per combattere la miseria, la povertà, nel promuovere l’incontro e il dialogo tra le religioni, tenendo vivo lo “spirito di Assisi”. Molteplici iniziative di cooperazione sono già in atto, frutto dell’impegno delle Istituzioni locali e delle Chiese diocesane. Altre iniziative sono realizzate da numerose associazioni promosse dalla società civile, come la Tavola della Pace, o da organismi promossi dagli Enti locali…. Ci sono, inoltre, appuntamenti a dimensione nazionale e internazionale come la Marcia della Pace Perugia – Assisi e l’Assemblea dell’Onu dei Popoli che da tempo, ogni due anni, sono realizzati a Perugia dalla Tavola della Pace con la massiccia partecipazione anche del variegato mondo cattolico. Numerosi e ricorrenti eventi ecumenici e di dialogo religioso vengono realizzati dalle diocesi in nome dei santi Francesco e Benedetto. Un insieme di iniziative, quindi, che richiedono di progredire sul piano dell’organicità e della progettualità, specialmente sul versante della collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, civili e religiosi. Certo, è necessario chiarire bene i diversi livelli, senza dannose sovrapposizioni e commistioni, facendo crescere nell’autonomia le specifiche responsabilità ed ambiti d’azione. Così pure, specie per l’importante iniziativa della Tavola della Pace, è urgente definire meglio la natura, l’organizzazione, la gestione democratica e trasparente, le finalità e gli scopi dell’Organizzazione, pensando anche un programma d’iniziative maggiormente caratterizzate sul versante dell’educazione alla pace.” Da “Umbria terra di pace”, Vincenzo Paglia e Consulta per la giustizia e la pace della Conferenza episcopale umbra, Ed. Leonardo International, collana “Spiritualità e politica, pag. 124, euro 8La Consulta regionale Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Umbra ha reso noto il proprio documento Umbria terra di pace, con l’intento di offrire alla Comunità regionale un contributo di riflessione e di proposta teso ad accrescere la consapevolezza del compito particolare che l’Umbria ha nel difendere e promuovere la pace. E’ convinzione della Consulta, infatti, che l’Umbria può e deve fare di più nell’educazione per la pace, nel cooperare con le nazioni per combattere la povertà e nel promuovere l’incontro e il dialogo tra le religioni, tenendo vivo lo Spirito di Assisi. La Consulta parteciperà attivamente all’Assemblea dell’Onu dei Popoli e alla Marcia della Pace Perugia – Assisi attraverso interventi e momenti individuati di comune accordo con la Tavola della Pace. Il presidente della consulta mons. Vincenzo Paglia interverrà all’assemblea plenaria conclusiva dell’Onu dei popoli sabato 11, mentre la sera c’è la preghiera nella cattedrale di Perugia. L’arcivescovo di Perugia mons. Giuseppe Chiaretti è intervenuto all’assemblea di apertura. La Consulta intende promuovere in Umbria un ampio confronto al fine di dare sostanza ad una seria opera di educazione alla pace, specie tra i giovani e il mondo della scuola, e dare impulso ad iniziative di solidarietà e di cooperazione internazionale che vadano oltre l’emergenza e l’aiuto umanitario. In tal senso la Consulta regionale intensificherà i rapporti di collaborazione con la Tavola della Pace e con le istituzioni, in particolare con l’Ufficio per la Cooperazione internazionale promosso dall’Assemblea regionale delle Autonomie locali e con il Coordinamento nazionale per la Pace degli Enti locali presieduto dalla Provincia di Perugia.