Mariano Borgognoni, Giuliano Vitali e Giorgio Bartolini, candidati a Sindaco di Assisi, presentano i loro programmi

Avevamo annunciato novità in merito alle candidature a sindaco per le prossime elezioni amministrative. Quanto è accaduto ci dà ragione e non è escluso che altri fatti di rilievo possano verificarsi. Sabato 10 la coalizione di centro-sinistra ha presentato il suo programma presso la sala congressi del Grand Hotel di Assisi. Massiccia la presenza degli intervenuti tra i quali è stato possibile notare anche l’on. Giuseppe Giulietti e il presidente della Giunta regionale Maria Rita Lorenzetti. I lavori sono stati introdotti dai rappresentanti dei partiti aderenti alla coalizione, moderatrice Pia Bruzzichelli. Michele Abeltino è intervenuto a nome della “Margherita” che aveva già provveduto a diffondere un programma elaborato dopo vari incontri dal comitato costituente: la “Margherita” rappresenta un nuovo progetto politico per quanti nel caos delle istituzioni non si sentono rappresentati dagli attuali schieramenti. Sbaglia chi volesse considerarla come un centro moderato. Sta a cuore al soggetto politico la rivitalizzazione del centro storico con il ritorno di una parte della Facoltà universitaria; la valorizzazione degli strumenti per creare un turismo di soggiorno; la riqualificazione dell’offerta e dell’ospitalità turistica; l’istituzione di cooperative per fini turistico-artistici; la ristrutturazione concertata del traffico; l’ammodernamento della macchina comunale; l’armonizzazione del territorio… La “Margherita” si colloca nell’area di centro-sinistra con pari peso e dignità rispetto a tutte le altre componenti. Sono seguiti gli interventi di Luigi Borrini per i Socialisti Democratici Italiani (Sdi), di Franco Di Lascia per Rifondazione Comunista (Rc), di Domenico Gambelunghe per i Democratici di Sinistra (Ds). E’ stata quindi la volta del candidato sindaco Mariano Borgognoni che nella sua pubblica dichiarazione ha fatto riferimento ai grandi valori umani rapportandoli alle situazioni e alle esigenze della realtà locale. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Micheli, riprendendo il discorso di Borgognoni, si è soffermato sulla situazione nazionale e internazionale mettendo in evidenza come l’attenzione governativa abbia sempre privilegiato nel tempo la città. In una pausa dell’incontro così ci ha detto Borgognoni: “Avverto che il centro-sinistra ha le idee e la classe dirigente adeguate per vincere. Vorrei insistere sulla crescita di Assisi in termini economici – soprattutto per quanto riguarda il centro storico e le frazioni più periferiche – in termini di intelligente rottura dei vincoli che ancora sussistono, in termini di organizzazione di servizi sociali e di centri di organizzazione che consentano di recuperare i ritardi che nel corso degli anni si sono accumulati. Voglio lanciare un messaggio di fiducia convinto delle forze locali esistenti, adatte a far contare di più Assisi tanto in Umbria quanto nel Paese.” E passiamo ad altro fronte. Era circolata voce con insistenza per un certo periodo che il Polo delle Libertà potesse restare orfano del Centro cristiani democratici (Ccd), intenzionato appunto a presentare una propria candidatura a sindaco nella figura di Gianfranco Costa. Il chiarimento definitivo si è verificato nel corso della conferenza stampa di sabato 3 marzo, quando così ha specificato tra l’altro il segretario politico Ccd.-Cdu Franco Brunozzi: “L’efficienza, la determinazione, la capacità dimostrata da questa Amministrazione e dal sindaco Bartolini sono sotto gli occhi di tutti… Il Ccd.-Cdu considera positivamente il lavoro svolto da questa Amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Bartolini e oggi noi siamo qui per riproporre la sua candidatura.” Gianfranco Costa, con compostezza, continua la sua fase di riflessione e soprattutto di osservazione attenta ai mutamenti in atto. Molto chiaramente si è espresso Giuliano Vitali che ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Presento la mia candidatura che nasce nell’area del centro-sinistra, candidatura sostenuta dai Comunisti Italiani (P.d.C.I.) ed inoltre da una lista civica che contribuisce ad attenuare ogni esclusiva caratterizzazione politica. Del resto mi sono dimesso da capogruppo consiliare dei Democratici di Sinistra per confluire in un gruppo indipendente: voglio essere libero di operare con i miei collaboratori a 360 gradi e pormi al servizio di quanti desiderano partecipare direttamente alla gestione della cosa pubblica. La mia candidatura non si configura antagonista alla candidatura ufficiale rappresentata da Mariano Borgognoni, ma viene ispirata dall’esigenza di recuperare un consenso che oggi appare a rischio in alcune fasce del centro-sinistra. Mi interessa raccogliere il maggior numero di voti possibile nell’economia del centro-sinistra. Ritengo altresì che nessuno possa mettere in discussione la mia personale onestà come, senza vanteria, ritengo di aver saputo dimostrare tanto la capacità di governare quanto la capacità di fare opposizione”. Domenica 11 si è svolta presso la sala congressi della Domus Pacis, l’assemblea convocata dalla Casa delle Libertà allo scopo di presentare quanto concretizzato dall’attuale Amministrazione comunale e di delineare le prospettive future. Dopo l’inno nazionale, hanno parlato i coordinatori comunali del Polo, Fosco Valorosi per Forza Italia (Fi), Moreno Fortini per Alleanza Nazionale (An), Franco Brunozzi per il Centro cristiani democratici – Cristiani Democratici Uniti (Ccd – Cdu). Il primo cittadino in carica, designato anche futuro sindaco, Giorgio Bartolini, ha illustrato brevemente quanto realizzato durante il suo mandato, ringraziando i collaboratori della Giunta e del Consiglio, manifestando inoltre gratitudine a tutto il personale amministrativo. L’intervento di Bartolini ha messo in evidenza i restauri attuati: le Porte di Assisi, il Palazzo comunale che verrà inaugurato il 24 marzo, l’ex Palazzetto delle Poste che già ospita i settori turismo e cultura, il Palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo Giampé sede della Pretura e il Palazzo del Capitano del Perdono in S. Maria degli Angeli di prossima inaugurazione. Sono stati evidenziati i tanti lavori pubblici tra cui si annoverano servizi come acquedotti, arredo urbano e illuminazione, curata con oculatezza nel centro storico. Il discorso non poteva non toccare la riqualificazione della ex fabbrica Montedison attraverso il Lyrick Theatre e la nuova piscina coperta i cui lavori si concluderanno ad aprile. E’ stato dato rilievo alla realizzazione delle nuove zone artigianali e industriali e alla valorizzazione del territorio attraverso il nuovo piano del commercio. Né è stato dimenticato il concorso offerto dall’Amministrazione all’Assisi Marathon e a eventi culturali che hanno mirato anche a valorizzare talenti locali: eventi culturali non soltanto afferenti all’arte musicale ma anche alla promozione di valide pubblicazioni. L’Ente Calendimaggio può avvalersi della sede tradizionale in Piazza del Comune e sono stati messi in bilancio 70 milioni per l’acquisto di un lotto di terreno sul quale dovrebbe essere costruito un capannone adatto al deposito dei materiali della festa. L’impulso turistico offerto alla città e al territorio ha contribuito a tenere in una sfera di elevata dignità il nome di Assisi. Razionalizzazione dei servizi, non aumento delle tasse, istituzione dei vigili di zona, attenzione ai disabili attraverso anche la realizzazione della “Assisi Guida-Accessibile” sono stati altri punti trattati. Certamente il programma delle opere ha subito le conseguenze devastanti del terremoto, affrontato con decisioni che al momento potevano apparire impopolari: diventato inagibile Palazzo Bernabei, occorreva trasferire l’Università altrove; la rapidità di acquisto e ristrutturazione dei locali della ex Icap ha permesso che l’Università restasse nel territorio e non trasmigrasse altrove. Considerata ora anche l’espansione dei corsi, una parte consistente dell’Università tornerà nella sede naturale del centro storico. L’Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite è destinato probabilmente a diventare deposito della documentazione ufficiale dell’Onu. Contribuisce al ruolo internazionale di Assisi anche il fatto che la città con l’intero territorio comunale sia stata dichiarata patrimonio dell’Unescu. Nel corso del dibattito, seguito all’intervento del sindaco, sono stati evidenziati i fattori cardine nella prospettiva del prossimo quinquennio amministrativo, già tratteggiati nelle dichiarazioni precedenti.

AUTORE: Francesco Frascarelli