Messaggio ai partecipanti alla Marcia straordinaria della Pace Perugia – Assisi del 12 maggio 2002

Conferenza Episcopale Umbra Consulta regionale per i Problemi sociali e il Lavoro,la Giustizia e la Pace

La Consulta regionale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace della Conferenza Episcopale Umbra rivolge un caloroso saluto ai partecipanti alla Marcia straordinaria per Pace Perugia – Assisi – tra cui numerosissimi appartenenti ad organismi ecclesiali e associazioni cristiane specialmente giovanili – provenienti da tutto il paese per manifestare per la pace in Terra Santa. Ci uniamo anche noi per reclamare pace e giustizia per Gerusalemme. Cessi immediatamente il terrorismo suicida che ha provocato morte e violenza tra innocenti. Cessi l’invasione dei territori palestinesi condotta con inaccettabile violenza, ben al di là d’interventi di legittima difesa. Cessi la caparbia determinazione con cui, da una parte e dall’altra, si continua ad avanzare sulla strada della ritorsione e della vendetta. Non saranno mai le armi a dare ad Israele la giusta sicurezza e a permettere al popolo palestinese di raggiungere i suoi diritti ad una terra. E’ urgente che riprenda il dialogo. La Comunità internazionale – l’ONU, gli Stati Uniti, l’Europa – intervenga con più determinazione nei confronti delle due parti in guerra, accresca la pressione perché si ponga fine a questa lunga scia di distruzioni e di sofferenze. Non lesini il proprio aiuto perché la pace in quella Terra significa la pace nell’intero pianeta. Dopo l’11 settembre era apparso necessario risolvere il problema israeliano – palestinese per poter disinnescare efficacemente la minaccia del terrorismo internazionale e si auspicava un immediato e concreto impegno in tal senso. Colpevoli comportamenti hanno invece fatto precipitare gli eventi e permesso ai due popoli di precipitare nella china drammatica del conflitto. Non è più possibile restare a guardare. E tanto meno restare insensibili all’ingiustizia che il popolo palestinese subisce da anni. Come pure nessuno può minimamente contestare il diritto del popolo israeliano a vivere nella sicurezza. E soprattutto nessuno deve dimenticare le vittime innocenti che, da una parte e dall’altra, cadono ogni giorno sotto i colpi, gli spari e gli attentati suicidi. Associandoci ai partecipanti della Marcia della Pace Perugia – Assisi rivolgiamo un pressante invito a tutti perché questa Marcia sia una testimonianza straordinaria e inequivocabile d’impegno per la pace. In tal senso riveste particolare importanza la tappa nella piazza del Sacro Convento di Assisi ove per tre volte i rappresentanti di tutte le religioni sono stati invitati dal Papa a raccogliersi in preghiera per la pace. In tale significativo momento S.E. mons. Sergio Goretti, Presidente della Conferenza episcopale umbra, rivolgerà ai partecipanti il saluto del Papa Giovanni Paolo II. Il nostro più vivo auspicio è che passi presto l’ora delle armi e si pongano nuovamente le basi perché gli israeliani e i palestinesi possano ricostruire relazioni di convivenza riannodando i fili della fiducia e della collaborazione.

AUTORE: ' Vincenzo Paglia