L’antico monastero della Santissima Annunziata diventa un “albergo”

Nuova vita per l’antico monastero della Santissima Annunziata a Todi. Luogo di carità, di rifugio e ospitalità per pellegrini e viandanti già dal XIII secolo, costituisce con la sua rilevante struttura architettonica uno degli edifici più importanti della zona di Borgo Nuovo nel centro cittadino.

Storia del luogo

Il monastero venne fondato nel 1554 grazie alla cessione dell’antico complesso di San Biagio all’Ordine dei Servi di Maria da parte della confraternita della Ss. Annunziata, che si trasferì nella vicina chiesa di Sant’Eligio, per poi giungere presso la chiesa della Nunziatina nei primi anni del Seicento. Fu in quel periodo che alcune donne scelsero di vivere in clausura secondo le regole dei Servi di Maria, già dimoranti nel vicino convento di San Marco, oggi monastero delle Clarisse di San Francesco. Le suore Serve di Maria Riparatrici, subentrate alle antiche religiose di clausura a partire dal 1952, negli ultimi decenni avevano avviato nella struttura una attività di casa per ferie e di accoglienza. Da alcuni anni, per esigenze interne della loro congregazione, non risiedono più stabilmente nel monastero tuderte.

Da monastero ad albergo

È di questi giorni la notizia che la gestione dell’importante struttura è stata affidata al consorzio umbro di cooperative “Il Bove 2”, già attivo nel territorio regionale nel settore turistico. Grandi novità riguarderanno i servizi offerti, al momento della riapertura prevista per i primi giorni di ottobre. Alla tradizionale accoglienza di qualità e a basso costo, si affiancherà da subito quella di permanenze di lungo periodo; verranno infatti offerte con canone mensile combinazioni di camera, bagno e studio, inclusi servizi di pulizia e cambio biancheria settimanale.

Inoltre, proposte innovative sono state già pianificate anche per chi è in cerca di un’area di coworking. Per la prima volta a Todi, infatti, in una parte riservata della struttura non adibita ad accoglienza, verranno offerte con un canone mensile, ad associazioni e professionisti, stanze a utilizzo esclusivo da adibire a uffici, con l’aggiunta di connessioni, utenze, pulizia settimanale e disponibilità di aree comuni per incontri e riunioni.