Mons. Paglia: informarsi e informare è doveroso e indispensabile

Incontro del Vescovo con gli operatori della comunicazione

Un dialogo aperto tra il mondo ecclesiale diocesano e quello della comunicazione fatta dai giornali, radio, televisione ed internet, come esigono le nuove frontiere del terzo millennio. Un aspetto della vita pastorale diocesana che s’inserisce pienamente nel- l’ambito della 36a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: “Internet: un nuovo forum per proclamare il Vangelo”, celebrata il 12 maggio. Un dialogo fatto da persone che operano nel settore: giornalisti, operatori televisivi, del settore informatico e multimediale, speakers, fotografi. Con tutti loro il vescovo mons. Paglia ha celebrato la giornata delle comunicazioni sociali quasi a ricordare e suggellare quell’impegno comune, religioso e laico, di dare notizie, mettere in comunicazione aspetti sociali e realtà diverse. Vari sono stati i temi affrontati nel colloquio amichevole e informale, così ha voluto che fosse mons. Paglia ricordando anche i suoi trascorsi di giornalista, con i numerosi professionisti delle testate locali presenti all’incontro. Un dialogo tra persone in grado d’intendersi per sviluppare la collaborazione avviata, per un confronto costante sui temi della religione, della pace e della vita pastorale diocesana. “Il vero cristiano è colui che ha in mano la Bibbia e nell’altra un quotidiano” ha detto il Vescovo ricordando un pensiero del teologo tedesco Barth per porre un’ immagine concreta del cristiano di oggi, “perché è doveroso e indispensabile conoscere la nostra realtà, per accrescere le nostre conoscenze, il livello culturale e la sensibilità di ognuno” – ha proseguito il Vescovo. E’ un dovere civile quello d’informarsi, un valido strumento per spronare quella sprovincializzazione che mons. Paglia desidera per la diocesi, per la quale i mass media possono essere validi supporti per il bene e la crescita dello sviluppo umano, della giustizia e della pace, per l’elevazione della società a livello locale. “Bisogna ridare una spinta morale e di orgoglio a questa nostra terra con determinazione – ha detto mons. Paglia – più si leggono i giornali e più si cresce in cultura, in orizzonti e anche in amore, perché l’ignoranza è la prima fonte dei mali e dell’intolleranza, per questo siamo tutti a disposizione, nelle reciproche responsabilità”. “E’ cresciuto ancor più forte in me, dopo questi due anni, il desiderio, l’impulso di ridare e aiutare la riscossa morale della città” ha proseguito il Vescovo ricordando come la lettura dei giornali, l’ascolto della radio e della televisione, siano parte integrante della sua giornata, nell’auspicio che questa abitudine possa essere condivisa da tanti nella consapevolezza dell’importanza del confronto quotidiano con ciò che accade qui e nel mondo. Per questo, ampio spazio è oggi dato alle nuove forme di comunicazione come Internet, a cui la diocesi di Terni Narni Amelia ha dedicato un nuovo portale per fornire a tutti notizie, informazione in modo diretto ed immediato, partendo dalle parrocchie per spaziare al mondo intero e che può divenire un punto di riferimento della vita pastorale diocesana. Un nuovo mezzo di comunicazione che lega milioni di persone davanti allo schermo in vari momenti della giornata. Un mezzo innovativo che vede la tecnologia a servizio della cultura umana, del bisogno di comunicare, conoscere, scambiare idee e opinioni. A conclusione a tutti i presenti è stato fatto omaggio di una copia dei libro “Etica ed internet” e “Arte fede e committenza” (realizzato dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi) e di uno stampato sul sito della diocesi.

AUTORE: Elisabetta Lomoro