Mons. Vincenzo Paglia ospite del Consiglio comunale

Il Vescovo ha portato come dono il vangelo di Matteo da lui commentato

Una visita non rituale quella del vescovo mons. Vincenzo Paglia alla residenza municipale, nata da un esplicito invito del Sindaco a seguito dell’udienza dal Santo Padre a cui erano presenti i rappresentanti istituzionali. Ospite del civico consesso, il Vescovo ha portato quale gradito dono il Vangelo di Matteo da lui commentato che è stato consegnato al Sindaco, ai membri della Giunta e del Consiglio comunale e tutte le altre massime autorità cittadine presenti. Un dono che da Palazzo Spada proseguirà poi il suo cammino lungo le strade della città. Infatti nei prossimi giorni lo stesso Vangelo sarà consegnato a tutte le famiglie della diocesi, come già avvenuto negli anni scorsi. In questa occasione sono state presentate in Comune le prime pietre, benedette dal Papa delle due nuove chiese che si andranno a costruire a Terni: una nella V Circoscrizione, intitolata a Santa Maria della Misericordia, l’altra nell’VIII Circoscrizione, intitolata al Cuore Immacolato di Maria. “L’incontro a palazzo Spada con monsignor Paglia – commenta il sindaco Raffaelli – è stata l’occasione per ricambiare l’invito del Presule alla municipalità a partecipare all’udienza papale di mercoledì 5 novembre. La visita a Roma ha avuto come perno i valori della pace, del lavoro e della solidarietà, che sono anche il punto di incontro tra le politiche dell’Amministrazione comunale e l’iniziativa attiva della diocesi. Il ‘no’ alla guerra – prosegue Raffaelli -, anche in memoria delle vittime dei bombardamenti di 60 anni fa a Terni, l’impegno per i diritti del lavoro sia sul versante della difesa dell’occupazione sia su quello dei diritti previdenziali e alla salute, le azioni a favore dell’integrazione sociale ed interculturale per eliminare ogni forma di esclusione, sono altrettanti momenti di contatto tra l’attività del Comune e quella della diocesi. Uno sforzo reciproco che trova espressione nei punti di aggregazione naturali della città costituiti dai centri sociali, dagli oratori e dalle parrocchie. Un incontro che ha toccato anche gli scottanti temi di attualità legati all’attentato di Nassirya e all’impegno umanitario pacifico per combattere ogni forma di violenza, che hanno trovato pienamente concordi tutti i presenti nella condanna al terrorismo. Lettera del Sindaco e del Vescovo sulla strage di NassiriyaLa città di Terni e la diocesi di Terni, Narni e Amelia esprimono il loro cordoglio ai familiari delle vittime della strage di Nassirya, all’Arma dei Carabinieri e alle Forze Armate italiane impegnate nei diversi teatri di guerra per operazioni di assistenza umanitaria e per il ripristino di condizioni di civile convivenza e di Pace. Fare argine al terrorismo con una grande unità e convergenza di impegno, alleviando ed eliminando le ragioni di disperazione, contrapposizione, costituisce l’impegno primario di ogni cittadino, al di là delle diverse appartenenze e convinzioni religiose, morali e politiche. Gli attentati terroristici che sono giunti a devastare ospedali, sedi della Croce Rossa e dell’Onu e luoghi di culto sono altrettanti segni tragici di questa deriva di civiltà. II degrado delle condizioni di convivenza, di sicurezza e di umanità che originano e accompagno il diffondersi del terrorismo nel mondo, le troppe guerre dimenticate o non dichiarate, l’offesa sistematica ai diritti umani, civili e religiosi, richiedono un impegno forte di ciascuno come Costruttore di Pace: nessuna grande potenza da sola sarà in grado di porre fine al diffondersi dell’odio se lo sforzo non sarà in primo luogo di ciascuno, nel proprio ambito di vita e di relazioni. La città di Terni e la diocesi di Terni, Narni e Amelia continueranno ad operare insieme, con ancora maggiore forza rispetto al passato, per realizzare azioni positive e concrete laddove ce ne sia bisogno: per riportare pace in Terra Santa, per prevenire e combattere malattie, carestie e povertà in Mozambico, nel Congo, nel Sahara o in Bielorussia, per ricostruire condizioni di convivenza civile in Albania e nel Kossovo, per restituire nel tempo un equilibrio di serenità ai bambini dell’Iraq traumatizzati dai bombardamenti, per un uso equo delle risorse fondamentali e indisponibili dell’umanità, come l’acqua, per la costruzione, a partire dalle nostre case, di un mondo di Pace. E’ con questi sentimenti di cordoglio e di solidarietà e con la conferma di questi impegni concreti che la città di Terni e la diocesi di Terni, Narni e Amelia partecipano al lutto per le vittime di Nassirya.

AUTORE: Elisabetta Lomoro