Musei, visite guidate, percorsi d’arte: come attirare i turisti

Lions club / Incontro dei sindaci della Valtiberina su Cultura e turismo

Il 20 aprile 2002 si è avuto l’ultimo incontro con i sindaci della Valtiberina promosso dal Lions Club tifernate a Villa Montesca di Città di Castello durante la presidenza di Italo Cesarotti. L’incontro è stato moderato brillantemente da Paolo Ducci. I1 tema riguarda, infatti, la cultura e il turismo, l’indotto che può emergere da un sistema museale bene articolato, da visite guidate, da percorsi d’arte concordati a tavolino dalle istituzioni del comprensorio. Un traguardo che si dovrà raggiungere quanto prima nell’interesse di tutta la Valtiberina che offre proposte museali che vanno dagli scavi romani e pre-romani a Colle Plinio, alle pinacoteche, ai musei, alle Chiese, ai Santuari e ai Castelli. L’assessore alla Cultura del Comune di Sansepolcro dott.ssa Paola Cardelli riferisce che, il volontariato le ha consentito di tenere il Museo civico aperto 365 giorni all’anno dalle 9 di mattina alle 12 di notte per un numero di 40.000 visitatori. Una cifra che fa impallidire il record di 28.000 visitatori registrato durante il Cinquecentenario della nascita di Piero della Francesca, che, al momento, pareva invalicabile. L’assessore alla Cultura del Comune di Monterchi Arduino Baldesi riferisce dei concertini, che si eseguono di fronte alla Madonna del Parto di Piero della Francesca tutto l’anno e che richiamano intorno all’eccezionale monumento visitatori da tutto il mondo. Il sindaco di Citerna Claudio Serini annuncia l’apertura promozionale di uno degli archivi storici più vergini della vallata ed è inoltre interessato a trovare la migliore soluzione per esporre le 36 sculture in bronzo, dono dello scultore Bruno Bartoccini alla sua città. L’assessore alla Cultura del Comune di Umbertide parta del grande filo conduttore rappresentato da Luca Sigriorelli in tutta l’Umbria e del compito primario che la scuola ha di fare crescere negli allievi la conoscenza, l’amore e la coscienza di diffondere la propria eredità artistica e culturale. Anche ornando di fiori e piante le finestre e i balconi dei paesi e delle città che le massaie stanno facendo in modo lodevole. In Internet, uno strumento mediatico primario per la diffusione dell’arte c’è già un sito sulla “Valle Museo”. Si stanno attuando in tutte le amministrazioni sistemi di rete e di utenze. Questi piani consentono anche di accedere a finanziamenti europei, nazionali e regionali: è pertanto opportuno agire con tempestività. L’assessore Ricci riferisce sulla associazione Amnis-fiume, e dello sforzo che si fa a Bruxelles per costruire l’Europa dei fiumi oltre che della moneta. L’emergenza del problema idrico, richiederà da tutti notevole preparazione. E’ mirato sul futuro lo splendido intervento del pm Ermanno Bianconi che ci fa intravedere una teoria di città giardino allestite nella conurbazione della conca lacustre delimitata alla spalle dal grande anfiteatro naturale pliniano che accoglierà oltre 75.000 abitanti lungo la E 78, il comune denominatore, che supererà assurdi campanilismi per impedire all’intera area di essere fagocitata dell’Eugubino e di rimanere ancorata a Perugia e a Firenze. Dopo la conviviale una “lectio magistralis” del dott. Massimo Zangarelli, ha reso tutti i presenti consapevoli che si devono trovare i canali di comunicazione più elevati per diffondere la nostra eredità culturale anche a livello personale. Si attivino, quindi, i sindaci, gli assessori i tour operators del coomprensorio per costituire un opuscolo illustrato che informi su tutto ciò che ruota attorno ad un itinerario turistico-artistico. Già dall’ ‘800 tutto ciò che ruotava attorno alle Stazioni di Posta per il cambio dei cavalli: accoglienza, locande, alberghi, pensioni, Bed&Breakfast, pizzerie, bookshops dove si possa acquistare non solo materiale riferito al museo visitato ma anche i prodotti artigianali ed eno gastronomici più tipici. Spesso i tempi delle soste dei torpedoni di visitatori nella nostra città sono limitati, talora intercettate nell’itinerario da Perugia a Urbino: trovare tutto nel bookshop, da raffinati lini a ceramiche dipinte a mano, manufatti, pubblicazioni artigianali e libri prodotti dalle grandi case editrici della zona è gratificante per i turisti e un ritorno sicuro per il comprensorio.

AUTORE: Adria Augusti Chimenti