Musica dal mondo

A Perugia fino ad agosto quattordici concerti di gruppi da scuole di musica internazionali
Il concerto alla Sala dei Notari del Port Washington High School band&choir
Il concerto alla Sala dei Notari del Port Washington High School band&choir

Con il concerto del Port Washington Hight School Band & Choir (Wisconsin Usa), alla sala dei Notari di Perugia, si è alzato il sipario sulla XVI edizione di “Musica dal mondo”, il Festival internazionale dei cori e delle orchestre giovanili. Anche quest’anno il programma si presenta ricco, con quattordici concerti (cinque in fase di definizione) che hanno come protagonisti giovani e giovanissimi delle scuole superiori e comunali di musica provenienti da tutto il mondo. Predominanti saranno i gruppi provenienti dagli Stati Uniti, assenti quest’anno quelli inglesi; per la prima volta ci saranno tre orchestre giovanili regionali italiane provenienti dall’Emilia Romagna, dall’Abruzzo e dalla Calabria. Di particolare prestigio saranno i concerti dell’orchestra sinfonica di Philadelphia con un organico di ben 115 giovani e dell’orchestra di Brema con 80 esecutori. I programmi in cui si cimenteranno abbracciano tutti i linguaggi musicali in un arco di cinque secoli dal Rinascimento fino alla produzione contemporanea, folk internazionale, spiritual. Le orchestre proporranno opere sinfoniche classiche, romantiche, musical e colonne sonore. “Il primo nucleo di gruppi – ha spiegato alla conferenza di presentazione il maestro Salvatore Silivestro, presidente Agimus, nonché grande sostenitore e promotore dell’iniziativa – nel corso degli anni provenivano dalle città gemelle di Perugia, poi grazie alle varie agenzie musicali le domande di partecipazione sono pervenute anche da altre parti d’Europa e del mondo”. Promosso dal Comune di Perugia e dall’Agimus in collaborazione con l’Università per stranieri di Perugia e l’Ufficio relazioni internazionali del Comune, il Festival quest’anno coinvolge anche Assisi. Diverse e prestigiose le location che ospiteranno i gruppi: la Sala dei Notari, la cattedrale di Perugia, la chiesa di Santa Giuliana, il sagrato della basilica di Santa Maria degli Angeli, la chiesa di San Bevignate e la basilica di San Pietro a Perugia. Alla conferenza, alla quale erano presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Teresa Severini, Stefano Ragni, per l’Università per Stranieri, il maestro Piero Caraba, direttore del Conservatorio “Morlacchi” di Perugia è stata sottolineata la bravura di questi gruppi, che si cimenteranno con brani di alto livello qualitativo. L’ingresso ai concerti è libero. Il prossimo sarà il 9 maggio, alle ore 21, alla chiesa di Santa Giuliana con il coro accademico “Brahe Djaknar” (Turku – Finlandia) diretto da Ulf Langbachka, in collaborazione con l’associazione culturale Coro dell’Università degli studi di Perugia. L’ultimo concerto ci sarà il 7 agosto. Info www.comune.perugia.it

AUTORE: Manuela Acito