Non solo per Cascia e l’Umbria, ma per i milioni di devoti e devote a santa Rita dei cinque continenti, il 24 maggio 2025 è un giorno di cui far memoria. Ricorre il 125emo anniversario della canonizzazione di questa grande figura di santità. Fu Leone XIII a canonizzare Rita da Cascia il 24 maggio del 1900, nella Basilica di San Pietro, insieme ad un altro santo, Giovanni Battista de La Salle, fondatore dei Fratelli delle Scuole cristiane. Il 24 maggio di 125 anni fa era la festa dell’Ascensione, quando Rita fu proclamata santa, quasi tre secoli dopo la sua “beatificazione”, il 2 ottobre 1627, quando Urbano VIII concesse alla diocesi di Spoleto e ai religiosi agostiniani la facoltà di celebrare la messa in onore della beata Rita.
Il suo voler essere cristiana fino in fondo nel porre la pace tra le famiglie in lotta della sua epoca, fa oggi della sua santità una testimonianza attualissima e sorprendente per tutti e per quanti si accostano a lei per la prima volta, alla ricerca di un senso della propria esistenza, alla ricerca di Dio. La sua vita da “paciere” mentre era sposa, madre e vedova è oggi da imitare e da prendere come esempio. Lo vediamo nei tg e lo leggiamo nei giornali quasi tutti i giorni, quell’odio e quella violenza dilaganti anche tra le mura domestiche che Rita ha continuato a ripudiare con il donarsi totalmente al Vangelo una volta entrata nella clausura del monastero delle Agostiniane di Cascia.
Rita donna di pace, quella stessa pace con cui ha esordito nel suo primo discorso dopo la sua elezione il Papa agostiniano Leone XIV molto devoto della Santa umbra, che tante volte si è raccolto in preghiera davanti alla sua urna, nella basilica di Cascia. Papa Leone è stato invitato fin da subito a venire nella “sua” Cascia dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, dal rettore della basilica di Santa Rita padre Giustino Casciano e dalla badessa del monastero di Santa Maria Maddalena di Cascia suor Maria Grazia Cossu. Il Santo Padre, come il suo predecessore, non è restio da sorprese e potrebbe riservarne una grande alla comunità agostiniana di Cascia e a tutta l’Umbria nell’accettare questi inviti, raccogliendosi in preghiera nella basilica di Santa Rita proprio il 24 maggio, il giorno del 125esimo anniversario della canonizzazione.
Sarebbe anche la prima visita da Papa ad una località di una regione che non sia il Lazio. Un evento significativo che viviamo nell’attesa di una sorpresa, ma anche nella consapevolezza che Leone XIV, anche se non potesse giungere a Cascia il 24 maggio, porta nel suo cuore la spiritualità di Rita e i luoghi in cui è nata. Al Santo Padre, siamo certi, non mancherà il tempo di venire a rendere omaggio alle diverse e grandi figure di santità a cui l’Umbria ha dato i natali.