Obiettivo sulla catechesi

Era il primo di tre incontri. Altri due si terranno il 5 e 6 febbraio 2012 nelle singole Vicarie in forma di laboratorio

Calore, accoglienza, sostegno. Queste parole descrivono il clima che si respirava tra noi catechisti durante il Convegno diocesano fortemente voluto dall’arcivescovo Giovanni Marra, nostro amministratore apostolico, in occasione della Dedicazione della basilica cattedrale di Orvieto. Una data non casuale, visto l’accostamento significativo del messaggio che mons. Marra ci ha lanciato nell’omelia: i cristiani “pietre vive” della Chiesa fanno infatti “comunione” in una magnifica opera dell’ingegno umano fatta di pietre vere. Il convegno, che ha ripreso le indicazioni emerse nella recente Assemblea diocesana dal titolo “Educare le nuove generazioni alla buona vita del Vangelo a partire dai sacramenti dell’iniziazione cristiana”, è stato guidato da suor Cettina Cacciato fma, esperta in catechetica, già da tempo in contatto con la nostra diocesi. Suor Cettina ci ha spinto a superare il concetto di catechismo-scuola, catechismo-classe, catechismo-nozioni-a-memoria… per entrare in una logica di trasmissione della fede vissuta, dell’amore a Cristo dimostrato con un impegno maggiore nell’ascolto, nella lettura personale e nella meditazione della Parola. Si potrà fare tutto questo seguendo il modello del catecumenato nella Chiesa dell’antichità, quando l’annuncio e la vita comunitaria conducevano ai sacramenti dell’iniziazione, di cui l’eucarestia è il culmine e la fonte della vita cristiana, unico sacramento che nella Pasqua settimanale si rinnova e ci nutre nel cammino in Cristo fra gli uomini. Ci sono state raccomandate queste indicazioni senza la pretesa, ovviamente, di gettare via ciò che fino adesso ci ha insegnato l’esperienza (alcuni catechisti svolgono questo servizio da 40 anni), mettendolo invece a disposizione di questo metodo educativo che raggiunge i giovani e coinvolge le famiglie. Eravamo più di cento catechisti presenti con i nostri parroci all’Oasi dei discepoli di Sferracavallo di Orvieto in un pomeriggio di domenica in piena estate di san Martino! Questo convegno in forma unitaria è il primo di tre incontri. Altri due in data 5 e 6 febbraio 2012 avverranno nelle Vicarie in forma di laboratorio per dar modo ai catechisti di partecipare tutti ed in modo attivo. A coronamento di questa esperienza, il mandato conferito a noi catechisti durante la celebrazione eucaristica in cattedrale è stato un momento particolarmente importante; ci siamo impegnati alla collaborazione per la predicazione del Vangelo ad ogni creatura, a conoscere e meditare la Parola, educare alla fede i fanciulli, ragazzi, giovani ed adulti testimoniando la speranza cristiana: il tutto rinnovando la professione di fede. Un momento forte di consapevolezza e ‘timore’ che ci farà camminare sotto gli occhi di Dio con la fragilità della nostra umanità, ma anche con la gioia di non essere soli nel nostro percorso. Aria di novitàCirca 100 catechisti, accompagnati dai loro parroci, hanno partecipato al convegno di Sferracavallo, presso l’Oasi dei Discepoli. Cettina Cacciato fma ha guidato l’incontro, incoraggiando i catechisti (alcuni veterani del servizio) ad utilizzare la loro esperienza per mettere in cantiere un “nuovo” itinerario catecumenale, come nell’antichità della Chiesa. Un progetto che, partendo dai ragazzi, coinvolgerà le famiglie, prime responsabili dell’educazione, coadiuvate dalle istituzioni e dalla comunità cristiana in particolare, per l’accompagnamento a Cristo via, verità e vita. La guida del nuovo Ufficio catechistico, che ha curato l’incontro di domenica 13, vede accanto a don Italo Mattia due giovani sacerdoti, don Gerry Kelly e don Stefano Puri. A loro vanno i nostri più fervidi auguri di un proficuo lavoro! Altre due riunioni organizzate nelle vicarie il 5 e 6 febbraio 2012 completeranno il percorso di quest’anno, ponendo le basi per itinerari di aggiornamento e consolidamento nella conoscenza della Parola di Dio.

AUTORE: “Uno dei cento”