E’ stato lo stesso cardinale Crescenzio Sepe, prefetto della congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, a Terni nei giorni scorsi per ultimare i preparativi, ad illustrare il progetto per giovani studenti stranieri che interesserĂ nel periodo estivo la diocesi. Saranno infatti a Terni, dal 1 luglio al 22 settembre, i 202 studenti tra sacerdoti, seminaristi e suore del corso speciale per studenti delle Pontificie UniversitĂ romane organizzato dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, teso a far apprendere loro la lingua italiana, e che saranno ospitati in alcune strutture della diocesi e in due alberghi: l’ hotel De Paris e l’hotel Garden. Il tutto in collaborazione con la diocesi e con l’UniversitĂ per stranieri di Perugia, che rilascerĂ loro anche un’attestazione finale. I corsi giornalieri, dal lunedì al venerdì, che si svolgeranno presso l’Istituto Leonino ed avranno inizio il 2 luglio, prevedono anche esercitazioni, laboratori e una docenza per lingue speciali. La domenica gli studenti saranno a disposizione della comunitĂ diocesana con la quale condivideranno feste e celebrazioni. Per loro, inoltre, sono previste delle visite a luoghi d’interesse turistico-religioso in varie parti della regione, seguendo l’itinerario francescano ad Assisi, quello mariano a Loreto, quello benedettino a Norcia ed altri. Un progetto che permette alla diocesi di contribuire fattivamente nella collaborazione con le universitĂ romane per la formazione di questi studenti ‘ ha detto mons. Paglia ‘ e una benedizione che fa riscoprire l’Umbria e la sua identitĂ di essere una piccola regione universale. E’ per noi anche un impegno perchĂ© la regione continui a respirare con quella universalitĂ che è stata avviata da san Francesco e san Benedetto. Dal canto suo il card. Sepe, ringraziando per la collaborazione che ha permesso di riunire in un solo luogo e corso di studi questi ragazzi provenienti da piĂą di 50 paesi dell’Asia, dell’Africa, dall’Europa orientale e dell’America Latina, ha ricordato l’importanza del progetto che consente, attraverso lo studio della lingua, l’inserimento di questi studenti stranieri in una realtĂ tanto diversa dalla loro. ‘Saranno accolti come in una grande famiglia rappresentata da una cittĂ che li ospita e accoglie. SarĂ per loro una conoscenza dell’Italia attraverso l’Umbria, non solo a livello culturale ma religioso, aspetto estremamente importante per la formazione di questi ragazzi. Del resto la lingua italiana è per loro un mezzo di comunicazione indispensabile negli studi e nella vita di ogni giorno qui in Italia’, ha detto il card. Sepe. Un progetto che continuerĂ negli anni a venire e che consentirĂ di calare questi sacerdoti nella realtĂ delle famiglie locali che visiteranno la domenica con le quali si potrĂ creare anche un legame di amicizia. Terni così assumerĂ ancor di piĂą quell’aspetto missionario di contatto con il mondo intero mentre questo progetto potrĂ diventare per l’Umbria una sorta di scuola di universalitĂ per un progetto di grande valenza culturale e sociale aperta al mondo.