Il prof. Marco Manali, docente presso l’ISSRA di Assisi e studioso di Mariologia, ci racconta la sua emozione nei momenti dell’elezione di Papa Leone XIV. Un suo scritto più approfondito sarà ospitato nel prossimo numero del nostro settimanale, in distribuzione venerdì 16 maggio.
“Abbiamo assistito all’elezione del nuovo Papa, in questo mese di maggio dedicato a Maria, nella giornata particolare della Supplica alla Vergine di Pompei, l’8 maggio. Il Papa stesso si è affidato a Maria come espresso nelle ultime parole del saluto, ha chiesto di pregare la Vergine perché potesse continuare ad intercedere e a sostenere lui e la Chiesa tutta nel suo ministero di evangelizzazione.
Contempliamo questa bellezza di una piazza riempita di popoli di ogni lingua e nazione, ma non una Babele in cui ciascuno parla la sua lingua, bensì una Pentecoste in cui tutti ci riconosciamo nella forza dello Spirito come appartenenti ad un solo popolo, a un solo corpo, quello di Gesù Risorto. Quindi la bellezza di quel momento è stato vedere nel dolce vicario di Cristo, nel successore di Pietro, ripetersi il mistero della Comunione e questo è affidato a Maria, come nel Cenacolo: erano tutti riuniti con Maria, nell’attesa di questo dono.
Anche la Chiesa ha fatto questa esperienza di essere riunita, in piazza San Pietro, popoli giunti da tutte le parti del mondo in attesa che lo Spirito indicasse colui che ci deve guidare e custodire nella fede. E quindi ringraziamo veramente il dono della giornata dell’8 maggio e confidiamo che Maria sappia sempre essere Madre del Buon Consiglio per questo Papa e per il bene della Chiesa”.
Anna Maria Angelelli
