Parziale ma solenne riapertura dell’antica abbazia di Sassovivo

Alla presenza del card. Nasrllah Pietro Sfeir, patriarca dei Maroniti

Una visita graditissima e piena di commozione quella che il Cardinale Nasrllah Pietro Sfeir, patriarca dei Maroniti e di tutto l’Oriente ha effettuato in Umbria e precisamente a Sassovivo. Proprio in occasione della riapertura, anche se parziale, dell’antica abbazia, il Patriarca non è voluto mancare ed ha voluto restituire la visita che il vescovo di Foligno monsignor Arduino Bertoldo ha effettuato a gennaio 2000, quando con una delegazione tutta folignate e con le reliquie di san Marone si è recato in terra libanese. Ha voluto essere lui a riaprire Sassovivo anche in ricordo dei suoi predecessori per quel legame sorto quando il vescovo Cirro portò le spoglie di san Marone in città dove furono gelosamente custodite dalla Curia cittadina. Il Patriarca era accompagnato da monsignor Saade, vescovo di Batroum ed è arrivato venerdì pomeriggio.

È stato accolto dal Vescovo folignate e dal Priore generale dei Piccoli fratelli Gian Carlo Sibilia. Sono scesi dai padri Dehoniani dove era ospite un gruppo libanese costituto da un centinaio di persone ed hanno fatto festa insieme al patriarca. Il sabato mattina di buonora il Patriarca ha concelabrato la Messa in arabo insieme ai Piccoli Fratelli nella Cripta dedicata a San Marone. Solenne celebrazione quella successiva di metà mattina. In tanti hanno percorso in fila e in silenzio la strada tortuosa e collinare che porta all’imponente struttura abbracciata da olivi secolari e circondata da boschi di lecci. Di particolare intensità il momento della lettura del vangelo, tradotto in siriano per la delegazione libanese, quasi a voler sancire con un legame ancora più forte un’ amicizia tra Foligno e il Libano che si perde nei secoli.

Una solenne liturgia celebrata alla presenza di oltre 400 persone, era presente anche il sottosegretario della Presidneza del Consiglio dei Ministri l’onorevole Micheli intervenuto insieme alla consorte, oltre alla presidente della Regione Maria Rita Lorenzetti, l’assessore Gianpiero Bocci ed il sindaco di Foligno Salari. Dopo la cerimonia il Patriarca insieme al Vescovo e al Priore sono stati accompagnati a Volperino, minuscola frazione folignate la cui chiesa eretta in onore del Santo libanese, fu per anni custode, fino al trasferimento in Cattedrale delle reliquie di san Marone, san Mauro per gli abitanti della frazione. In tale chiesetta gli abitanti, con la semplicità che li contraddistingue, hanno preparato un semplice anche se devoto altare per una piccola celebrazione oltre ad un mazzo di fiori che hanno donato al Patriarca, con grande commozione.

La delegazione accompagnata da Giorgio Morettini ha effettuato la visita alla chiesa di Volperino con la quale si è conclusa la visita del Patriarca. Si tratta di una riapertura parziale per l’antica abbazia, che dal 1979 su mandato del vescovo ospita i piccoli fratelli della Comunità di Charles de Foucauld. Seguiranno altri lavori già in programma che porteranno ad un restauro completo della chiesa e dello splendido chiostro datato 1229. Già sono tornati i primi turisti che hanno trovato accoglienza e visite guidate. Proprio questa riapertura ha significato molto per la comunità dei piccoli fratelli, un giorno da non dimenticare, ed ora le loro giornate, ritmate con il canto della liturgia e trascorse in solitudine potranno di nuovo essere consumate fra le mura dell’antica abbazia.

AUTORE: Francesca Petruccioli