Per la cultura, si fa “alla gualdese”

Gualdo Tadino. Nasce la Fondazione Casimiri per rilanciare la Scuola di musica

Fino a tempi recentissimi, Gualdo Tadino, pur essendo una città di minime dimensioni, era dotata di servizi avanzati, a volte di prim’ordine, specie in ambito sanitario. Alcuni di quei servizi, alcuni dei macchinari d’indagine terapeutica, i gualdesi se li erano in pratica pagati da soli, con raccolte pubbliche di denaro, spesso in contrasto con le pianificazioni delle Asl e della Regione. Era il metodo “alla gualdese”, insomma. Oggi, con la crisi economica, con i tagli statali agli enti pubblici e con l’ormai endemico deficit delle casse comunali, la depauperazione dei servizi giunge anche all’ambito culturale. Sono anni che la Scuola comunale di musica funziona a singhiozzo, ad esempio, e questo in un centro che, fino alla metà del XIX secolo, aveva un teatro lirico e ha dato i natali al grande polifonista Raffaele Casimiri, sembra assurdo. Ecco, quindi, che il metodo “alla gualdese” sarà presto applicato anche in quest’ambito. Darà origine alla Fondazione Casimiri, un ente che “fungerà da contenitore e propulsore delle maggiori iniziative culturali della città, tra cui inizialmente la Scuola di musica e la stagione teatrale”. Lo hanno annunciato, lo scorso 7 ottobre in una conferenza stampa tenuta nella sala consiliare, il sindaco Roberto Morroni, l’assessore alla Cultura uscente Umberto Balloni insieme al successore Fausto Cambiotti, e il dirigente della Direzione didattica “Tittarelli”, Gaetano Ferrara. La Fondazione Casimiri, di prossima istituzione, vedrà la partecipazione di alcune banche e di almeno una decina di importanti aziende gualdesi, e gestirà tutti i progetti legati all’insegnamento della musica e l’intera stagione teatrale del “Don Bosco”, fino ad ora a carico dell’Amministrazione comunale. Prima realizzazione concreta, dal prossimo 18 ottobre, sarà l’attivazione di un progetto pilota di propedeutica musicale per bambini delle scuole dell’infanzia e primaria: in tutto – come ha precisato il dirigente Ferrara – si tratta di 32 ore settimanali, di cui 28 nella scuola primaria e 4 in quella dell’infanzia di Cerqueto, popolosa frazione gualdese. Gli insegnanti retribuiti per il corso saranno, per il momento, quattro. Quindi, anche se non è una vera “scuola di musica”, ma un progetto nell’ambito delle scuole, potrà in seguito essere allargato e divenire parte istituzionale dell’offerta culturale gualdese, pur finanziato da privati. “Scelta inevitabile – ha ammesso il sindaco Morroni – visto l’attuale quadro finanziario”.

AUTORE: Pierluigi Gioia