Ad Orvieto la festa del Corpus Domini ha un fascino tutto particolare. Sono tanti gli elementi che si fondono insieme, creando un senso profondo di festa intorno al Corpo e al Sangue del Signore. Il giovedì 7 giugno vi è stata la prima grande celebrazione, presieduta dal vescovo mons. Giovanni; la solenne liturgia si è conclusa con la processione che ha percorso le vie adiacenti alla cattedrale, con una stazione particolare presso il monastero di clausura delle monache Clarisse di san Bernardino. Il sabato precedente alla festa molti hanno raggiunto Bolsena per partecipare alla Marcia della fede, un’iniziativa che sta diventando ormai una bella e significativa tradizione. Prima della partenza della marcia, nella basilica di Santa Cristina, a pochi metri dall’altare del famoso miracolo, il cardinale di Praga Miloslav Vlk ha portato ai convenuti la sua bella testimonianza di fede. Duramente perseguitato dal comunismo nelle sua patria, impedito dall’esercitare pubblicamente il ministero sacerdotale per 12 anni, il Cardinale ha fatto anche il lavavetri per le vie di Praga. Nella sua testimonianza di grande spessore spirituale, con una semplicità disarmante, il cardinale Vlk ci ha raccontato tanti episodi della sua dura esistenza sotto il regime persecutorio del governo ceco. Le sue parole lasciavano trasparire il suo grande amore per il Signore e per i fratelli, anche per coloro che gli sono stati nemici. ‘Sottomettetevi sotto la potente mano di Dio’ è stato il motivo conduttore di tutta la sua esistenza, sia da perseguitato sia ora da vescovo e Primate di una nazione uscita malconcia dalla dittatura. Prima dell’incontro in basilica il Cardinale aveva voluto celebrare l’eucaristia all’altare dove era avvenuto il miracolo eucaristico, quando Pietro di Praga, tormentato dai dubbi sulla presenza reale, aveva visto nello spezzare il pane fuoriuscire il sangue del Redentore. Dopo la testimonianza, la Marcia della fede è partita alla volta d’Orvieto. Il pellegrinaggio è stato scandito dalla preghiera e dall’ospitalità delle parrocchie che preparano cibi e bevande per i ‘pellegrini’. Quest’anno, quando la Marcia è giunta al ponte del Sole, il luogo dove avvenne l’incontro del Papa Urbano IV con il vescovo Giacomo che tornava a Bolsena con il corporale segnato dal Sangue del miracolo, si sono affiancati i parrocchiani di questa nuova parrocchia per rendere anche loro omaggio al corporale ed alle prime luci dell’alba la marcia è giunta in cattedrale, dove mons. Scanavino, dopo aver esposto il sacro corporale, alle 6, ha celebrato la messa. Alle ore 9 è iniziata la solenne celebrazione presieduta dal Cardinale. Al termine è sfilato il Corteo storico, così bello e festoso che rendeva proprio l’idea della gioia che gli antichi cittadini d’Orvieto hanno avuto nell’accogliere il corporale del miracolo di Bolsena. La processione è sempre un momento molto significativo: Cristo che cammina per le vie delle nostre città, la visita del Sacramento e del corporale alle monache claustrali del Buon Gesù e ai detenuti del locale carcere. La benedizione in piazza Duomo ha concluso la celebrazione. Nel pomeriggio il Vescovo e il Cardinale sono giunti Bolsena per la celebrazione dell’eucaristia e la processione che ha percorso un tragitto sopra il tappeto colorato delle bellissime infiorate che i bolsenesi realizzano in onore di Cristo eucaristia.
Praga ‘torna’ a celebrare a Bolsena
Festa del Corpus Domini con il cardinale di Praga, Miloslav Vlk
AUTORE:
Marcello Cruciani