“Provo gioia e serenità. È bello essere prete”

Simone Maggi è stato ordinato prete

La Chiesa di Spoleto-Norcia ha un nuovo sacerdote. Martedì 7 dicembre scorso il diacono Simone Maggi è stato ordinato presbitero dall’arcivescovo Boccardo, in una chiesa cattedrale affollata di gente. Intorno a don Simone si sono stretti gli abitanti di Beroide di Spoleto, sua comunità di origine, di S. Giacomo di Spoleto, dove il nuovo sacerdote ha prestato il suo servizio per cinque anni, e di Spoleto dove si trova da alcuni mesi al servizio delle parrocchia del Duomo e San Gregorio. Nel suo discorso al termine della celebrazione, il primo pensiero del nuovo prete è andato ai giovani che in questi anni ha conosciuto: “Provo una grande gioia e serenità. Essere prete è bello”. Poi rivolto all’arcivescovo ha detto: “Eccellenza, non ho da darle né oro né argento; prometto solo che innalzerò il calice della salvezza e pregherò per lei e per il suo servizio alla nostra Chiesa”. Il giorno seguente, solennità dell’Immacolata, don Simone ha celebrato la sua prima messa nella parrocchia di Beroide. È stato accolto da un lungo applauso all’ingresso della chiesa di S. Michele Arcangelo. Don Simone, nella sua omelia, ha affidato il suo ministero sacerdotale alla protezione di Maria. Ha esortato l’assemblea ad affidarsi a Dio, a trovare in lui la forza. Lui, anche se non sarà ogni giorno tra gli abitanti di Beroide, rimarrà comunque per loro un fratello e un amico. Commosso, ha ricordato la figura di don Settimio Berzetta, il sacerdote che lo ha battezzato e che per primo lo ha guidato nella scelta di entrare in seminario. “È lui – ha affermato il novello presbitero nell’omelia – la figura di prete che intendo seguire e imitare”. Alla prima messa hanno preso parte anche don Francesco Rossi, parroco di Beroide, don Josef Gercàk, fino a pochi mesi fa parroco proprio di Beroide e attualmente coadiutore della parrocchia del Duomo. Non sono voluti mancare due preti molto legati a Simone: don Canzio Scarabottini, parroco di Baiano, e don Sem Fioretti, parroco di Cannaiola. Al termine della celebrazione è stata letta una lettera a nome di tutti gli abitanti di Beroide: “Sarai un sacerdote dall’animo gentile, donerai tutto te stesso per le comunità dove sarai chiamato a svolgere il tuo ministero. E noi pregheremo con forza per te”. A don Simone l’intera comunità parrocchiale ha regalato una bellissima casula verde.

AUTORE: Sara Scarabottini