Quando anche l’Arcivescovo faceva il chierichetto…

La tradizionale festa dei ragazzi conclusa con mons. Chiaretti in cattedrale

Attenzione, attenzione! Quella che stiamo per raccontarvi è una giornata grandiosa che si è svolta lo scorso 25 aprile al seminario di Monte Morcino con tanti ragazzi venuti da ogni parte della diocesi. All’arrivo canti e danze in gruppo hanno accolto i nostri amici pronti per passare un’intensa giornata piena di sorprese e soprattutto piena di gioiosi momenti. Il tema sul quale abbiamo riflettuto, prendeva spunto dalla parabola della Perla preziosa, e proprio in questo che è l’anno del rosario ogni Ave maria è un tesoro che ci aiuta a scoprire la vita di Gesù. Questa antica preghiera della Chiesa, a volte per dei ragazzi può essere difficile da “digerire”, ma ce l’hanno presentata, in maniera più accattivante, cinque strani personaggi. Capitanati da Rosario Fiorello, il conduttore della trasmissione “Il Grande Cappello”, abbiamo conosciuto: Gaudio, il gioioso ragazzo che ride sempre, Dolores, che piange per le sue tante sventure, Gloria, che ha sempre le braccia protese verso il cielo e Lucio, che illumina con il suo comportamento tutti quelli che lo incontrano. Questi strani personaggi con l’aiuto dei ragazzi hanno ritrovato un modo per stare bene insieme, trovare le perle preziose (le proprie qualità) e le hanno unite per formare un grande anello, l’anello del Rosario. Dopo una grande serie di prove da superare i nostri amici hanno capito quanto è più semplice stare insieme se si riesce a condividere con gli altri il proprio modo di essere. In tutto questo i ragazzi si sono costruiti il loro rosario personale, fatto in maniera semplice, come impegno a voler conoscere sempre meglio questa preghiera e a farne un momento di crescita spirituale per il proprio cammino di fede. Infatti, Gesù attraverso Maria ci ha lasciato una mamma speciale, colei che ci aiuta e ci sostiene nelle difficoltà, ma che sa anche gioire con noi per le cose buone di tutti i giorni. Nel pomeriggio ci siamo spostati a piedi verso la Cattedrale, per vivere un momento forte con la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo. E’ stato questo il momento dei chierichetti, che, con le loro tuniche portate dalle parrocchie, hanno fatto il loro servizio all’altare. Il Vescovo ha rivolto a tutti il suo caloroso saluto accogliendoci nella “Sua Chiesa” e lasciandoci un grande messaggio, quello di Gesù stesso. Il Vescovo ha molto lodato il servizio che questi ragazzi svolgono nella Chiesa ed è stato felice di offrire a tutti i chierichetti il piccolo manuale preparato per loro. A tutti gli altri ragazzi in ricordo ha lasciato un cartoncino con i misteri del rosario. E’ stata una giornata molto intensa ma al tempo stesso piena di messaggi che ci hanno fatto capire quanto la Chiesa, e il Vescovo per primo, tenga in maniera speciale a tutti i ragazzi, perché crescano in età, sapienza e grazia, proprio come Gesù. Inoltre, notate bene, anche il nostro pastore è stato un chierichetto (addirittura “Il Capo” di una grande schiera di chierichetti) e ha ribadito più volte che è proprio da questo servizio che è nata la sua vocazione. Siamo adesso ai ringraziamenti, perché la giornata è stata molto bella ma è servito tanto tempo per prepararla, quindi innanzitutto ringraziamo: l’équipe diocesana dell’Acr, i catechisti delle parrocchie che hanno partecipato, tutti i seminaristi della nostra diocesi ma soprattutto i ragazzi che sono stati il vero cuore di questo incontro.

AUTORE: Equipe Azione cattolica dei ragazzi