Quaresima: tempo di rinnovamento della nostra spiritualità cristiana

Con l'incremento demografico difficoltà a trovare sacerdoti per le benedizioni

Mercoledì 13 febbraio 2002, giorno delle ceneri, inizia il periodo di Quaresima che si concluderà il giovedì santo, per giungere poi alla domenica di Pasqua, che quest’anno ricorre il 31 marzo. Abbiamo così chiesto a don Francesco Fongo, parroco della parrocchia di Bastia Umbra, cosa effettivamente significhi questo periodo e quale sia l’atteggiamento più consono da assumere. Sembra oggi scontato sapere cosa simboleggi la Quaresima, un momento di rinunce e di penitenza, ma c’è un altro significato?”Come tutti sanno, è il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua e la Resurrezione del Signore, inizia il mercoledì delle ceneri e termina con il giovedì santo. Non è da intendersi, infatti, solo come un momento di tristezza, ma di rivitalizzazione dei valori, di rinnovamento della spiritualità di ogni cristiano”. Perchè la benedizione delle famiglie viene effettuata nel periodo di Quaresima, ma prima di tutto, cosa s’intende con questo termine?”La Benedizione è una grazia di Dio che in questa esperienza viene data alle persone, all’ambiente familiare. Il Signore viene a portare la benedizione sul lavoro come nelle famiglie. In molte parti viene effettuata nel periodo quaresimale, assumendo così un atteggiamento di penitenza, di purificazione penitenziale, in ricordo al sacramento del Battesimo. Oltre a ciò, la benedizione costituisce un momento d’incontro, di conoscenza, di fraternità, un valore importante sul piano umano”. Quanti sacerdoti saranno impegnati nelle benedizioni?”Le benedizioni iniziano proprio il 18 febbraio e dureranno un mese. Si è deciso di partire per tempo, visto che la parrocchia di Bastia conta circa seimila famiglie, i nostri sacerdoti non sono sufficienti, quindi c’è necessità di coinvolgere altri religiosi, che trovano difficoltà a collaborare. Se dovesse esserci un ulteriore incremento demografico, si dovranno pensare altre forme: andare a benedire le famiglie, solo su chiamata, in orari e tempi diversi. I sacerdoti, nei loro vari appuntamenti, saranno accompagnati dai ragazzi della Cresima, intenti a svolgere questo servizio di carità”.

AUTORE: Ombretta Sonno