Qui Grecia, ci sentite?

Ad Atene si tiene ogni anno un Bazar natalizio a sostegno degli immigrati italiani

Nei giorni 6 e 7 dicembre presso la Scuola italiana di Atene si sono svolti il consueto Bazar natalizio e la Lotteria promossi dell’associazione Coasit (Comitato assistenza per gli italiani all’estero). Dal 1966 il Coasit di Atene – analogamente a quelli sparsi per il mondo – coadiuva l’Ufficio assistenza dell’Ambasciata nel prestare aiuto ai connazionali che versano in situazione di bisogno; è un organismo indipendente e autonomo, composto da volontari. Ha un presidente onorario ad Atene, attualmente la signora Barbara Marengo, moglie dell’ambasciatore, e vi collaborano i familiari (soprattutto le mogli) del personale inviato in missione, a significare l’impegno cui sono tutti tenuti quando si rappresenta all’estero il nostro Paese. Il Bazar di Natale è visitato ogni anno da circa 5 mila persone, ed è ormai diventato un appuntamento tradizionale per tutti gli italiani che vivono ad Atene e per i greci, che vi si recano per acquistare i nostri prodotti e gustare la nostra gastronomia, contribuendo così ad aiutare i più bisognosi. L’iniziativa si svolge nella Scuola italiana di Atene, diretta dal preside perugino Enrico Canestrelli, già dirigente di alcune scuole del capoluogo umbro, che l’ha inserita nel suo Piano di attività (Pof) realizzando così una vera integrazione con la comunità in cui opera. Tra le volontarie del Coasit vi è la moglie del preside, Liviana Canestrelli, membro di diritto dell’associazione, che come le altre volontarie si occupa di intrattenere rapporti con le ditte italiane. Nel Bazar si trovano infatti prodotti offerti da aziende italiane (tra cui Motta, Ferrero, Perugina, Cucinelli, Spagnoli e piccole aziende locali) e dai partner greci di aziende italiane, tra cui la Fiat locale, che mette ogni anno in palio un’automobile. Le attività assistenziali del Coasit consistono in sussidi mensili e straordinari per i connazionali assistiti, scelti tra i numerosi casi che pervengono all’Ufficio assistenza sociale del Consolato: pagamento affitti e spese per la casa, assistenza medica e medicinali, spese di studio ed aiuto per l’inserimento nel lavoro, sostegno psicologico e sociale. Gli italiani iscritti all’Associazione residenti all’estero (Aire) e residenti in Atene sono circa 10 mila, ma i residenti effettivi raggiungono anche la cifra di 15-20 mila; i riferimenti di questa comunità, oltre che l’Ambasciata con la rete consolare onoraria dipendente, sono anche: il Comites (organo di rappresentanza degli italiani), l’Istituto italiano di cultura, la Scuola archeologica italiana di Atene, la Camera di commercio italo-ellenica, l’Istituto nazionale per il commercio estero, la Scuola statale italiana di Atene, l’istituto Dante Alighieri, la Caritas Hellas e diverse associazioni italiane o italo-greche. Anche alcuni partiti politici italiani sono rappresentati localmente. La maggior parte dei nostri connazionali risulta ben integrata, grazie alla vicinanza socio-culturale fra i due Paesi, che è stata particolarmente forte negli anni ’70, quando l’Italia fu l’asilo preferito da molti greci in fuga dal regime dei colonnelli. Ad avvicinare i due Paesi contribuisce, oltre all’azione dei nostri numerosi connazionali presenti, anche l’esistenza di un gran numero di famiglie italo-greche, generalmente costituite da un capo famiglia greco, ex studente universitario in Italia sposatosi con un’italiana. In questo quadro generalmente positivo non mancano, però, situazioni di indigenza, specialmente tra i nostri connazionali di età avanzata. Frequente il caso di donne italiane sposate con greci e poi separate anche a causa delle diversità culturali tra i due Paesi, che in passato erano forse più marcate: non avendo lavorato in Grecia, sono prive di pensione sociale e anche di assistenza sanitaria. Ci sono poi, sempre tra i più anziani, anche uomini che hanno sempre svolto lavori saltuari o non in regola, e quindi sono anch’essi privi di assistenza. Gli introiti del Bazar e della Lotteria (lo scorso anno 70.000 euro circa) vengono in parte devoluti per aiutare un ente assistenziale greco, che viene scelto ogni anno dall’associazione tra quelli presenti sul territorio. M. C. C.

AUTORE: M. C. C.