Ridonata a Umbertide Santa Maria della Pietà

La struttura aveva bisogno di interventi dopo il sisma del ’97

Con una solenne cerimonia, sabato 12 novembre alle ore 15.30, avrà luogo ad Umbertide l’inaugurazione ufficiale della parrocchia di Santa Maria della Pietà. Molte le personalità che hanno preannunciato la loro presenza; tra le altre il sindaco, Giampiero Giulietti, la presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini, il ministro provinciale dei Frati minori dell’Umbria padre Bruno Ottavi. A fare gli onori di casa, naturalmente, il parroco padre Giuseppe Bergomi. Unanimi i giudizi, altamente positivi, espressi sulla qualità dei lavori (eseguiti dall’arch. Raschi di Umbertide, che li ha illustrati ai presenti) e l’importanza storico-artistica del luogo. Il progetto è servito anche a restituire a Santa Maria e all’intera Umbertide una struttura utile per servizi ricreativi e formativi, ma soprattutto per il rafforzamento del tessuto ecclesiale. La Marini ha commentato: “I lavori di riqualificazione dopo il terremoto del 1997 sono stati molto significativi ed hanno permesso di riavere nel suo antico splendore un patrimonio collettivo della città”. La struttura, con problemi statici e funzionali, necessitava con urgenza di un intervento del genere, finalizzato anche al ripristino delle caratteristiche architettoniche originali dell’edificio. Per ricreare l’integrità storica dei prospetti sono state demolite quasi tutte le superfetazioni realizzate in epoche recenti e in contrasto con i caratteri storici e artistici del complesso. Si tratta di quei volumi realizzati dopo l’ultimazione della struttura, con conseguenze negative sull’aspetto estetico complessivo. Tra questi, per quanto riguarda Santa Maria, vanno ricordati i vecchi spogliatoi ed il ripostiglio, visibili sul retro del fabbricato, nonché la vecchia centrale termica, sita al piano interrato, sotto l’orto. La fureria (uffici di amministrazione e spazi vari), considerata la maggiore consistenza volumetrica e la recentissima costruzione, sarà invece terminata con interventi mirati ad armonizzarne l’inserimento col resto dell’edificio.“Grazie ai lavori eseguiti – ha osservato il vescovo mons. Mario Ceccobelli – è stata realizzata una straordinaria opera di recupero e valorizzazione di un luogo di notevole importanza come il convento di Santa Maria, finanziata con il fondamentale contributo erogato dalla Regione sui fondi previsti per gli interventi di ricostruzione dei danni provocati dal terremoto. Il complesso di Santa Maria necessitava da tempo di interventi di risistemazione. È stato un restauro importante per la stabilità, ma anche perché ha rimesso in luce la bellezza architettonica della struttura. Esprimo tutta la gratitudine della diocesi di Gubbio verso la Regione, il Comune di Umbertide e verso gli ingegneri e lo staff tecnico che hanno eseguito il progetto con molto scrupolo e competenza”. Il presule eugubino, alla domanda precisa su come gli sia sembrato il convento ad una prima visione, ha detto che si tratta di un qualcosa di bellissimo: “Io l’ho visto di notte tornando da Montone, e veramente sembra un qualcosa di suggestivo e surreale, che ci riporta indietro nel tempo per la sua maestosità e il perfetto gioco dell’illuminazione”. Il sindaco Giulietti, da parte sua, si è detto soddisfatto che le mura che hanno visto il crescere e il formarsi di intere generazioni di umbertidesi siano tornate all’antico splendore. Dunque, un convento promosso a pieni voti e che lascerebbe contento anche quel Bartolomeo Nelli Burelli che, nel 1485, fece una donazione che permise l’erezione dell’attuale chiesa e convento di S. Maria della Pietà. La realizzazione dei lavori ha comportato una spesa di un milione e 900 mila euro, finanziata con i fondi del terremoto.

AUTORE: Fabrizio Ciocchetti